Roma, Rudiger: «Insulti razzisti? Solo una volta»

Continua: «I tifosi della Roma non offendono, vivo bene qui»

Prima stagione positiva in Serie A per Antonio Rudiger, arrivato alla Roma nell’estate 2015. Ai microfoni di Bz-Berlin, il difensore ha parlato della sua avventura nostrana: «Come me la cavo con l’italiano? Con amici e parenti parlo italiano nei locali. Sta andando abbastanza bene, mi sento sempre più padrone della lingua. Mi chiamano Antonio o Toni? C’è qualcuno che mi chiama Tonino, ma la maggior parte mi chiama Rudi. Parlato con Voeller? A Roma amano Rudi. Prima di arrivare alla Roma gli ho parlato, mi ha spiegato la passione dei tifosi e dei media, è enorme».

CONTINUA RUDIGER – Prosegue l’ex Stoccarda: «Vinto un titolo? Sì ma parecchio tempo fa: voglio vincerlo di nuovo. Insulti razzisti? Ho sentito dei cori razzisti solo una volta: i tifosi della Roma non offendono, vivo bene a Roma. Non dovrebbe essere data importanza a queste persone, altrimenti vincono loro. Reagire non è semplice, perderesti e basta. Mai insultato da avversari? Ciò sarebbe grave: no, non mi hanno mai chiamato negro in campo. Se ci fossero personaggi così sarebbe grave».