Ventura a MP: «Tante gratificazioni per me» - Calcio News 24
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2014

Ventura a MP: «Tante gratificazioni per me»

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Il tecnico: «Abbiamo tanti margini di miglioramento»

TORINO HJK VENTURA – Il Torino ha superato abbastanza agevolmente l’HJK e ha guadagnato il primo posto nel girone B di Europa League. Non può che essere felice Giampiero Ventura, come dichiara lui stesso a Mediaset Premium: «Volevamo far risultato, l’abbiamo fatto con raziocinio. Abbiamo giocato con logica, cercando di fare quello che volevamo fare, cercando di spendere meno energie possibili. La vittoria è meritata, ma il girone è ancora aperto. E’ vero che siamo in testa, ma è pur vero che ci sono ancora tre partite. Lo spirito è quello giusto, noi stiamo lavorando in questa direzione. Oggi, più che il risultato, era importante come lo avremo cercato, con quale logica, e sotto questo aspetto non possiamo che ritenerci soddisfatti»

RISPOSTE IMPORTANTI – «Era come dicevo io: bisogna dare tempo ai giocatori giovani che arrivano in Italia, non possono far tutto e subito. Stiamo lavorando in questa direzione. Non so cosa faremo quest’anno ma stiamo seminando per il futuro del Torino. Oltre ad esser giocatori con buone potenzialità, sono anche giocatori che si mettono a dispozione, faccio i complimenti a loro. Per molti l’Europa League è una normalità, a volte un fastidio, ma per noi è una gratificazione. Tre anni fa eravamo in Serie B, oggi siamo qua. Sono state fatte cose importanti, dai giocatori di oggi e da quelli che ci hanno portati qui. Il nostro è un filo conduttore che dura dagli scorsi tre anni».

PASSO AVANTI – «Sono felice per Amauri, è arrivato un po’ indietro. Ha lavorato e sta lavorando con grande impegno, aveva voglia di gol. Sono contento che abbia segnato. Adesso continuiamo tutti a lavorare, nessuno escluso. Abbiamo tanti margini di miglioramento. Oggi Amauri era presente, ha fatto 40 metri di scatto per recuperar palla. E’ un segnale forte, di un giocatore forte, che ha superato i trent’anni di età». 

IDEE – «Avrei il piacere di fare qualcosa per questi giocatori. L’ho detto prima: alla mia età, tra virgolette, la soddisfazione di vedere Cerci, Immobile e Darmian è tanta. Queste sono le soddisfazioni per chi vede il calcio come me. Non avendo la possibilità di avere altre gratificazioni, quella migliore è quella di sentirsi parte integrante di un progetto, della società, essere una componente che prova ad incidere nella costruzione del futuro della società. Credo che quello che è stato fatto abbia riportato 20.000 persone il 7 agosto allo stadio, avere riportato la voglia di tifare Torino, l’orgoglio di indossare la maglia granata. Questa è la mia libidine».