Verona, Setti: «Non vendo, state calmi»

Sul futuro di Mandorlini e Sogliano però si addensano nubi nere

Vittoria contro il Sassuolo con un uomo in meno e salvezza ormai ad un passo: l’Hellas Verona, con uno straordinario Luca Toni, ha più di un motivo per festeggiare. Al termine della partita ha parlato ai microfoni della tv ufficiale veronese il presidente Maurizio Setti, che ci ha tenuto a fare chiarezza anche riguardo alle voci di una possibile cessione della società da parte sua nei prossimi mesi. Setti, almeno per ora, non pare voler passare la mano. 

LA SMENTITA – Così Setti: «La salvezza è quasi matematica: il mio obiettivo è mantenere il Verona in Serie A per tutta la vita. Possiamo fare ancora di più, ma da adesso possiamo fare dei ragionamenti e magari inizierò a dire la mia: con i diritti tv possiamo cominciare a fare dei calcoli. Io sto facendo con serenità le mie analisi, qui c’è agitazione, ma bisognerebbe stare un po’ più tranquilli». Niente cessione del Verona, dunque. Setti: «Io non ho mai detto una cosa del genere, se ci fosse qualcuno che però vuole darmi una mano per alzare l’asticella, sarei ben lieto di accoglierlo. Io vado avanti per la mia strada, si cresce con i fatti. Servirà più solidità. Il mio viaggio in Albania? Conoscevamo il presidente della loro federcalcio e abbiam fatto una visita di cortesia». Capitolo Andrea Mandorlini: «Chi vuole rimanere qui, rimanga, chi vuole andare via, verrà sostituito. Ci sono dei discorsi economici da fare. Vedremo. Sean Sogliano? Siamo sulla stessa lunghezza, ma nel calcio tutto cambia dalla sera alla mattina».