Azzurri contro Lotito. E lui: «Tutta invidia» - Calcio News 24
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2014

Azzurri contro Lotito. E lui: «Tutta invidia»

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I “senatori” della Nazionale contro il presenzialismo del patron della Lazio

ITALIA LAZIO LOTITO – Nel nuovo corso azzurro inaugurato da Antonio Conte c’è un piccolo tarlo: alla Nazionale non piace il presenzialismo di Claudio Lotito. Il fastidio è reale ed è cresciuto in fretta in questi giorni tra i senatori azzurri: innanzitutto De Rossi (con Astori, Florenzi e Destro), che si è vicendevolmente ignorato con Carlo Tavecchio dopo le polemiche sul caso “Optì Poba”, poi Chiellini e Buffon, abituati al rispetto dei ruoli nelle istituzioni; Conte, invece, dal canto suo non ha ancora toccato questo tema, ma dovrà farsi aiutare dal team manager Oriali. Un imbarazzo comune quasi a tutti i giocatori, che non hanno gradito anche la presenza di Lotito negli spogliatoi a fine partita, secondo La Gazzetta dello Sport. Non è mai stato un segreto che Claudio Lotito puntasse al Club Italia, ma il Coni è intervenuto evidenziato l’inopportunità di una carica simile per il presidente della Lazio, che ha ricevuto solo una delega.

“TUTTA INVIDIA” – E intanto all’aeroporto di Bari prima di partire Lotito, come riportato dal Corriere dello Sport, confidava: «Tutta invidia…Che dice Conte di me? Che sono una forza della natura. Ero negli spogliatoi per avere la maglia di De Vrij da portare a mio figlio. Non capisco cosa vogliono. E’ come se ad Alfano fosse impedito di seguire da vicino le Frecce Tricolori. Sono un consigliere federale, sono nel comitato di presidenza, ho la delega per proporre riforme dell’assetto normativo, quindi non c’è niente sul piano regolamentare che mi impedisce di stare con la Nazionale: entro dove voglio. Potrebbero farlo anche gli altri 20 consiglieri».