2015

Ilicic: «Il nostro segreto è Paulo Sousa»

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L’attaccante sloveno sul titolo: «Inter e Napoli non da scudetto»

Pensava di giocare subito quando è arrivato alla Fiorentina, invece non è andata come sperava e c’è rimasto male. Si è arrabbiato Josip Ilicic, che non è riuscito a dare il meglio all’inizio della sua avventura viola. L’attaccante, però, non si è arreso e le cose sono cambiate con l’arrivo di Paulo Sousa. Lo ha raccontato lo stesso Ilicic, uno dei segreti della Fiorentina capolista: «Il mister fin dal primo giorno mi ha fatto sentire importante. La sua vera forza è aver conquistato la stima dello spogliatoio. Guardate le statistiche: ogni giocatore della rosa è stato titolare in almeno una partita. Questo vuol dire creare un gruppo vincente. Non a parole, ma con i fatti», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport.

LA CORSA – La Fiorentina, dunque, è una seria candidata alla vittoria dello scudetto: «Possiamo vincere il titolo. Lo abbiamo dimostrato sul campo. Però sarà dura. E sarà decisivo vedere come affronteremo il momento di crisi che prima o poi arriverà. Paulo Sousa ha vinto tre campionati ma ogni volta ha dovuto superare un periodo complicato. Favorita? La Roma. Perché gioca al calcio, perché ha qualità e alternative. Inter? Ho parlato con Handanovic dei nerazzurri. Sono fortissimi in difesa ma hanno anche tanta fortuna. L’Inter non mi sembra da scudetto. E dire che Perisic, Jovetic e Ljajic sono grandi calciatori. Napoli? La squadra di Sarri ha un attacco esplosivo. Ma la difesa non è da scudetto».

COMPAGNI – Ilicic, che è diventato specialista dei calci piazzati seguendo Nakamura, Pjanic e Alonso, ha parlato dell’impatto di Kalinic, una delle rivelazioni del campionato italiano: «Lui ha sbagliato ad andare nel calcio inglese non avendo un fisico da colosso. Ha rischiato di buttar via una carriera. Kalinic è fortissimo. Non è Higuain che può vincere da solo una partita ma lui può aiutarci a conquistare il titolo perché lavora come un matto per la squadra. Mi ricorda Abel Hernandez quando era a Palermo», ha spiegato Ilicic, che ha ammesso di essere ancora legato al club siciliano e di dispiacersi quando perde. Non mancano comunque i talenti alla Fiorentina, considerando anche Rossi e Bernardeschi: «Un campione. Avremo bisogno dei suoi colpi per restare in testa alla classifica. Bernardeschi? Ha un’occasione per diventare giovanissimo un calciatore di livello assoluto. Non deve sprecarla».

SFIDE – All’orizzonte il derby toscano. E l’Empoli è una squadra che piace all’attaccante sloveno: «Gioca al calcio pur non essendo una big. Non sopporto le squadre che stanno 90’ con 10 uomini dietro la linea della palla. In Spagna non succede. Anche le piccole sfidano a viso aperto il Real o il Barça. Perdono ma divertendosi. In Italia alla fine perdi lo stesso ma nessuno torna nello spogliatoio felice». Infine, su Juventus-Milan: «Si poteva immaginare che la Juve avrebbe fatto fatica a sostituire due giocatori importanti quali Pirlo e Tevez. Il Milan, invece, non lo consideravo da scudetto neppure ad agosto».

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