2015
Juventus-Milan: asse, non alleanza | Ts
I due club sono uniti solo per la riforma dei campionati: i rapporti
Sono cambiati i rapporti tra Juventus e Milan negli ultimi anni. E ha fatto la sua parte anche l’indecifrabile inserimento di Barbara Berlusconi, che ha chiesto un rinnovamento del calcio italiano e ha poi assistito al sostegno da parte di Adriano Galliani nei confronti di Carlo Tavecchio. La Juventus, invece, ha sostenuto Demetrio Albertini. La figlia del proprietario rossonero non ha avuto successo nemmeno per la questione dello stadio di proprietà, per il quale lo Juventus Stadium era stato preso come riferimento.
ASSE, NON ALLEANZA – Nonostante i molti punti di possibile connessione, Juventus e Milan si sono allontanate nello scenario politico del calcio italiano: nettissima la distanza, come riportato da Tuttosport, in materia di diritti tv. Andrea Agnelli, ad esempio, ha contestato duramente il ruolo di Infront, difeso invece dall’asse di ferro tra Milan e Lazio. La Juventus ha provato anche a far ridurre le commissioni dell’advisor e a favorire un riequilibrio delle spese per l’acquisto delle partite tra le varie emittenti, ma anche in questo caso lo scontro è stato aperto. Non sono mancate le tregue temporanee, come la convergenza tra Juventus e Milan, insieme alle altre grandi, sulla ripartizione dei diritti tv di fronte alle richieste di maggiore equità da parte dei 13 club meno piccoli. Insieme solo per la riforma dei campionati dopo anni di dissidi.
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