2015

Papà Buffon: «Che paura quando esordì!»

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Buffon senior racconta l’esordio del portiere in Parma-Milan

La sorpresa e la preoccupazione: queste le due emozioni forti vissute da Adriano Buffon in occasione di Parma-Milan di 20 anni, quando sui figlio Gianluigi ha debuttato in Serie A. «Venni a sapere che giocava solo mezz’ora prima della partita. Ero già allo stadio. E mi prese subito una paura istintiva, forte, paterna: e se va male? Gigi aveva 17 anni e doveva fermare Baggio e Weah… Mi tornò in mente quando lo avevano fatto esordire negli Allievi, con un salto di categoria, alle finali di campionato. Fece un brutto errore, prese gol, un tipo alle mie spalle commentò: “I bambini non dovrebbero giocare certe partite…”. In questi casi io di solito me ne sto zitto, ma quella volta mi voltai: “Guardi bene quel bambino, tra 5 anni lo rivedrà in Nazionale”. Ci ho beccato…», ha raccontato il padre del portiere della Juventus a La Gazzetta dello Sport.

IL MAESTRO – Ci ha beccato, sì, considerando che Gianluigi Buffon è considerato uno dei migliori portieri al mondo. Al Tardini, però, la paura gli passò grazie ad Ermes Fulgoni, il primo maestro del capitano bianconero: «Quasi mi strigliò per la mia preoccupazione. “Ma perché mai dovrebbe andare male? Non può andare male. Non lo vedi com’è Gigi? Non lo conosci? Andrà bene per forza. Calmati!”. E io mi rasserenai di colpo. E andò tutto bene. Gigi fermò Weah e Baggio. Fece quattro para te importanti in situazioni diverse una dall’altra».

EMOZIONI FORTI – E mentre il mondo del calcio coccola il suo campione, Buffon senior continua a punzecchiare suo figlio: «Glielo dico ancora adesso a mio figlio: “Non hai mai più parato bene come quella prima volta al Tardini…”». Stasera, a 20 anni da quella sfida col Milan, si chiude il cerchio magico di Buffon. Questa volta, però, papà Buffon resterà a casa: «Questa volta non è il caso. Ne ho vissute già tante di emozioni forti con Gigi… Vogliamo ricordare l’esordio in Nazionale? La tempesta di Russia, l’ingresso a freddo per Pagliuca, subito una gran parata… Ora sono solo contento che giochi, mi sarebbe spiaciuto se avesse perso questa partita. E poi studierò bene Donnarumma. In questi anni ne ho visti tanti di “nuovi Buffon”… Aspettiamo. Ma da come va a terra questo ragazzino, pur avendo una bella stazza, ho capito subito che ha qualità importanti. Mi piace. E ha anche la testa».

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