Quando Mourinho diceva: «Vincere l'Europa League sarebbe una delusione» - Calcio News 24
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Quando Mourinho diceva: «Vincere l’Europa League sarebbe una delusione»

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Il Manchester United di Mourinho vince la finalissima di Stoccolma contro l’Ajax e conquista l’Europa League. Ma nel 2013 il mago di Setúbal, quando allenava il Chelsea, non fu tenerissimo nei confronti di questa competizione…

Josè Mourinho non può proprio essere definito banale. Il tecnico portoghese ha conquistato, con il suo Manchester United, l’Europa League. La vittoria nella finalissima di Stoccolma contro l’Ajax ha garantito ai Red Devils la qualificazione alla prossima Champions League, traguardo che non era stato raggiunto attraverso il campionato, visto il sesto posto finale di Pogba e compagni. Una soddisfazione importante per Mourinho, che si è confermato un leader maximo delle competizioni europee. Per lo Special One è il venticinquesimo titolo della sua carriera da allenatore, il terzo in questa stagione ed è il primo allenatore nella storia del calcio a vincere una coppa europea con tre club diversi. Il mago di Setúbal ha regalato l’unico trofeo mancante nella bacheca dei Red Devils ed è il primo allenatore a vincere al primo anno di Manchester United (che ottiene un primato che apparteneva solo alla Juve): nemmeno Sir Alex Ferguson ci era riuscito. Nella carrellata dei primati di Mourinho si aggiunge anche un altro dato: su dodici finali giocate in carriera, ne ha vinte dieci (quattro su quattro se si tratta di competizioni internazionali). Eppure, nel 2013, il tecnico portoghese non aveva certamente usato parole al miele per descrivere l’Europa League, che ha sempre considerato come una coppa di secondo piano. Quando tornò al Chelsea, dopo i tre anni vissuti alla guida del Real Madrid, parlò così della competizione, stupendo tutti: «Non voglio vincere l’Europa League. Se la vincessi sarebbe una grandissima delusione per me, non voglio giocarla». Una vera e propria stoccata, non tanto indirizzata all’Europa League, quanto a Rafa Benitez. Sì, perché l’allenatore spagnolo venne lasciato a casa nonostante la vittoria della coppa, ottenuta in finale contro il Benfica. E Mourinho, per screditare l’ex tecnico dei blues, snobbò un trofeo che non riteneva alla sua altezza. Fino a ieri, s’intende…