2023

Atalanta, è contro le piccole che si conquista l’Europa. Serve più maturità

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La sconfitta contro il Lecce ha una pesantezza enorme per l’Atalanta: l’Europa si conquista principalmente contro le piccole

Dal terzo posto al sesto gradino e con una Juventus dietro che continua a vincere. Per l’Atalanta la partita di Lecce doveva essere a tutti gli effetti la prova del nove per consolidare la sua competitività in un campionato molto equilibrato in ottica Europa.

La perfetta gara contro la Lazio e la sconfitta di ieri a Bergamo rettifica un punto molto importante che questa Dea dovrà cercare di migliorare se non vuole steccare l’obiettivo stagionale: essere più continui con le cosiddette piccole, rischiando di lasciare punti decisivi per strada (6 nel caso dei pugliesi).

Poca cattiveria per gran parte del match, troppi errori individuali influenzati nel momento in cui si verifica lo svantaggio, poca incisività nelle occasioni create e una reazione altalenante scaturita in gran parte dai singoli. Alibi? Si possono citare le assenze di Scalvini e De Roon, ma l’Atalanta ha più volte dimostrato che nei momenti di difficoltà è capace di riprendere in mano la partita.

Inutile piangere sul latte versato in un contesto dove basta una vittoria per risalire (e viceversa), però l’Europa negli scontri diretti vale quanto fare la pole position e steccare in gara. Occorre più maturità, non solo con le dirette concorrenti.

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