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De Laurentiis spiega: «Vi svelo il motivo per cui non ho preso Cristiano Ronaldo»

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Aurelio De Laurentiis fa chiarezza: «Mi è stato offerto ma non c’erano i tempi tecnici per imbastire un’operazione così complessa»

Aurelio De Laurentiis ha vissuto pienamente la prima settimana di ritiro del Napoli di Ancelotti a Dimaro. Tra una partita a tressette e una full immersion con Ancelotti, il numero uno partenopeo si è anche intrattenuto con alcuni tifosi che lo pregavano di comprare Edinson Cavani per provare a rispondere ai rivali juventini, euforici per il colpo Ronaldo. Nel giorno della presentazione con la maglia della Juve, De Laurentiis si complimenta con la rivale e racconta la sua trattativa col portoghese, ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale: «Con Jorge Mendes c’è uno splendido rapporto di collaborazione e siamo stati da lui in Portogallo per portare avanti l’operazione per un portiere (Rui Patricio, ndr) poi però i problemi societari dello Sporting hanno fatto sì che ci tirassimo fuori dal possibile affare. È stato allora che Mendes mi ha proposto l’affare Ronaldo».

De Laurentiis entra poi nel dettaglio: «Ho capito che la chimica con Perez e il Real si era rotta. E allora ho detto a Mendes: tesoro mio, questa è una operazione da 350-400 milioni. Sul giocatore non ho dubbi, ti direi di sì ma devo strutturare il tutto. A me servono i primi 250 milioni del fatturato a te lascio i successivi 100. Perché un affare del genere se non fa decollare il fatturato oltre i 350 milioni non avrebbe senso. Ma Mendes è tipo molto veloce, corre perché il suo avversario è il tempo. E non aveva il tempo per strutturare una operazione così complessa per essere creata». E aggiunge: «Poi ho pensato anche agli altri effetti collaterali. Perché uno come CR7 porta ovunque vada crea una sensazione stordente, figuriamoci a Napoli. Un sacrificio del genere per il resto della squadra avrebbe avuto ripercussioni non da poco. Noi siamo passati da un monte ingaggi di 30 milioni con Mazzarri ai 120 attuali. E poi mi sono lamentato del mancato utilizzo di un certo numero di calciatori sottoutilizzati: se prendo Ronaldo deve giocare sempre… Comunque complimenti alla Juve e benvenuto a Ronaldo che sarà sale e pepe per il nostro campionato».

Infine il presidente azzurro mette a tacere le voci di mercato che vedevano uno scambio Callejon-Suso sull’asse Milano-Napoli: «Non mi risulta. Arriverà un terzino destro poi dovremo dare il tempo ad Ancelotti, entusiasta di essere tornato in Italia, per valutare bene la rosa. Fra fine mese e iniziò agosto torneranno i nostri giocatori mondiali, tutta gente fortissima». Un ultimo pensiero sul torneo russo: «La Francia è stata fortunata. Ho tifato Belgio perché giocava meglio di tutti, nella finale del terzo posto ha asfaltato l’Inghilterra. Mi piace quella squadra, vorrei comprarla tutta».

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