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Son è salvo, la Corea vince i Giochi Asiatici: niente leva militare

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Son Heung Min è salvo. Insieme ai suoi compagni ha conquistato i Giochi Asiatici, evitando così i due anni di leva militare obbligatoria

Quando Son Heung Min è sceso in campo nella finale dei Giochi Asiatici contro il Giappone, si sarà sentito in un remake del famosissimo film con Pelè e Sylvester Stallone “Fuga per la vittoria“. Oggi, per lui, era il grande giorno, quello del dentro o fuori. Da un lato, la possibilità di continuare a giocare inseguendo il sogno di diventare uno dei migliori. Dall’altra parte, la paura di finire nel dimenticatoio dopo quasi due anni di inattività. Questo pomeriggio, alle ore 13 italiane, le formazioni Under 23 delle nazionali di calcio della Corea del Sud e del Giappone sono scese in campo per la finale. “Chiari ed elevati meriti sportivi”, prevede la legge coreana, in merito alla possibilità di concedere agli sportivi di astenersi dalla leva. Tradotto, in questo caso: medaglia d’oro ai Giochi Asiatici o, in alternativa, 21 mesi in servizio. La posta in palio era altissima.

I compagni non l’hanno deluso. La Corea del Sud ha vinto e alla fine i sorrisi sono tutti per Son Heung-Min, per la sua Nazionale e anche per il Tottenham: i coreani si sono aggiudicati i Giochi Asiatici, battendo il Giappone per 2-1: gara andata ai tempi supplementari dopo lo 0-0 al termine dei 90’ di gioco, poi nel primo extratime le reti di Lee Seung-Woo e di Hwang Hee-Chan a far sorridere la Corea del Sud (di Ueda la rete del Giappone al 115’ per il definitivo 2-1). ‘Salvando’ la carriera di calciatore di Son Heung-Min, che adesso sarà esentato per sempre dal servizio militare.

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