Serie A
Torino Milan, gioca Simeone? La risposta sulle condizioni e la ricetta di mister Baroni per la gara
Torino Milan, come sta Giovanni Simeone? Ecco la risposta sulle condizioni del Cholito e la ricetta di mister Marco Baroni
Due, perentori, punti esclamativi emergono con forza dalla conferenza stampa di mister Marco Baroni andata in scena questo pomeriggio a poco più di 48 ore da Torino Milan. Il primo: il tecnico – stando almeno alle sue parole – ha lavorato con un inedito approccio per estirpare (o perlomeno ridurre) gli ormai classici “blackout” ciclicamente palesati in campo dai suoi giocatori. Il secondo: lunedì sera contro i rossoneri il mister dovrà inevitabilmente fare i conti con l’infermeria.
La priorità assoluta di Baroni è la crescita mentale e tattica del gruppo, focalizzata sugli «ultimi metri di gioco», dove si decidono le partite e dove il Torino ha pagato caramente ogni disattenzione (vedi la partita col Lecce). La richiesta per l’appuntamento col Diavolo è chiara: la perfezione. «È quello su cui stiamo lavorando, credetemi. Sia sui singoli che di squadra – ha spiegato il numero uno della panchina granata – Ricerchiamo la continuità, vogliamo togliere le disattenzioni individuali: è il lavoro che ci porta a colmare le lacune»
Dal generale al particolare, sul fronte dei singoli le notizie più incoraggianti riguardano Zapata e Anjorin, entrambi in aumento di condizione e pronti per un impiego significativo. Discorso tuttavia diverso per Giovanni Simeone, dove il diktat impartito da Baroni è la “prudenza”. «Siamo a 21 giorni dall’infortunio e sarebbe stato un po’ rischioso, abbiamo quindi preferito la possibilità di portarlo alla partita dopo». Stamane infatti – proprio una manciata d’ore prima della stessa conferenza – il Cholito è sceso in campo per la canonica seduta, svolta però solo in forma individuale. Un dettaglio che esclude appunto la sua convocazione per la gara contro i ragazzi di Max Allegri. La palla passa ancora una volta tra i piedi di Baroni quindi, senza Simeone il tecnico chiederà il massimo sforzo a Che Adams e Cyril Ngonge (i papabili titolari in attacco): anche dai loro gol passa la ricetta anti blackout.
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