Serie A

Abodi: «Mi candido per una Federazione moderna e trasparente»

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Andrea Abodi, attuale presidente della Lega di Serie B, è lo sfidante di Tavecchio per un posto a capo della Federazione

Il futuro del calcio italiano passa anche per le mani di Andrea Abodi che, dopo aver migliorato il campionato cadetto, adesso aspira alla Federazione: «Come ci si sente da “sfidante”? Sereno e determinato, anche perchè penso di aver recuperato. E ho forti motivazioni: penso a una federazione libera, moderna, trasparente. Il punto di partenza dice: 44 per cento Tavecchio, 42 io, ma abbiamo elementi per dire che ci siamo scambiati i numeri». Dichiarazione di volontà forte, che fa presagire che, attualmente, la Federazione non si regga sugli stessi presupposti però: «Lotito, davanti all’assemblea della B da me presieduta, ha detto che se non mi fossi candidato mi avrebbero votato tutte e 22 le società e che se fossi rimasto alla guida della Lega ci sarebbero stati 50 milioni per la categoria. Soldi improvvisamente venuti fuori chissà da dove». Poi orienta il focus sulla questione stadi: «Occorre mettere a disposizione di club e amministrazioni comunali un modello di program management e un pool di professionisti». In caso di elezione, questi i nomi che porterebbe in Federazione: «Penso a icone del nostro calcio uscite dalla federazione non sempre con i dovuti onori. Come Zoff, Tardelli, Baggio, Gentile e Rocca. O anche Albertini, che potrebbe fare molto per la nuova federazione. Si tratta di dare peso alle competenze e di avere rispetto per la storia».

 

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