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Lazio, tutto molto bello. Tranne Keita…

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Bologna – Lazio: vittoria dei biancocelesti per 0-2 grazie alla doppietta di Immobile ma non è tutto rose e fiori. Keita voce fuori dal coro

La sfida tra BolognaLazio ha chiuso la 27ª giornata di Serie A. Al Dall’Ara i bianconcelesti hanno strappato i 3 punti con il punteggio di 0-2 imponendo la legge di Ciro Immobile, autore di una doppietta (16 i centri in questa Serie A). I rossoblù di Donadoni hanno perso la quarta gara consecutiva in casa (non accadeva dal 1991) e ha guadagnato solo due punti nelle ultime sei partite: in questo campionato hanno già fatto registrare una serie di sette gare senza vittorie, tra settembre e novembre. Simone Inzaghi, probabilmente l’allenatore rivelazione della stagione, ha guidato i suoi a un’altra impresa, dopo il 2-0 di mercoledì scorso in Coppa Italia con la Roma. L’allenatore, per sua stessa ammissione, aveva preparato la gara con il 4-3-3 ma ha preferito mettersi a specchio vedendo lo schieramento del Bologna, sceso in campo con la difesa a 3 con de Vrij, Hoedt e Radu nel pacchetto arretrato e con Basta e Lulic a tutta fascia. L’applicazione dei biancocelesti è stata encomiabile: splendide azioni manovrate, cambi di gioco con l’eccellente regia di Biglia, solidità difensiva, ottimo approccio alla gara. Qualcuno temeva per un possibile appagamento post-derby ma la Lazio ha dimostrato sin dalle prime battute di trarre solo energia positiva dal successo nella stracittadina romana. I biancocelesti, guidati da un condottiero come Inzaghi, hanno ottenuto i 3 punti che li riavvicinano alla zona Champions, distante solo 4 punti (la Roma è a -6).

BOLOGNA – LAZIO: CHE GARA DI MILINKOVIC! MA KEITA… – Milinkovic-Savic e Immobile sono stati i due mattatori della serata ma sono senza dubbio da sottolineare le prove di Felipe Anderson, Lulic, Parolo e Biglia. La Lazio ha costruito il successo del Dall’Ara partendo dal centrocampo: vinti tutti i duelli grazie allo strapotere fisico e tecnico di Milinkovic e dei suoi compagni di reparto e ha poi concretizzato due delle palle gol create con il bomber, Ciro Immobile. Due i nei della serata bolognese: l’aver sprecato diverse opportunità per chiudere prima la gara (10 i tiri dei laziali dall’interno dell’area di rigore, a differenza dei 2 concessi dalla difesa biancoceleste agli attaccanti del Bologna), permettendo al Bologna di rimanere in partita fino a un quarto d’ora dalla fine, ovvero fino al momento del raddoppio di Immobile; l’ingresso non perfetto di Keita. Il senegalese, uno dei migliori in questa stagione, uno in grado di cambiare l’andamento delle partite, non è entrato in campo con l’atteggiamento di mercoledì scorso nel derby con la Roma, quando con le sue giocate ha inciso sul risultato della sfida: l’attaccante è sembrato irriverente e poco voglioso e il battibecco con Milinkovic-Savic al momento della sostituzione del centrocampista, è il chiaro esempio della poca tranquillità del calciatore classe ’95. Questa sera però non c’è spazio per le polemiche. Inzaghi ha chiuso tutto parlando a “Sky Sport“: «Keita-Milinkovic? Non era successo niente. Al momento del cambio, per una palla precedente, ognuno ha detto la propria ma alla fine i due si sono abbracciati, hanno esultato insieme ed è stato bello vederli abbracciati». Cantava Lucio Dalla: «È la notte dei miracoli fai attenzione, qualcuno nei vicoli di Roma, ha scritto una canzone. Lontano una luce diventa sempre più grande». La luce della Champions.

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