2009

Bologna, Viviano: “Con la Samp partita difficilissima”

Pubblicato

su

Al rientro dalla convocazione con la nazionale italiana, il portiere del Bologna Emiliano Viviano racconta le proprie sensazioni per il prosieguo del campionato:

Rientrato dagli impegni con la Nazionale, Emiliano Viviano ha incontrato i giornalisti presso la sala stampa del centro tecnico “Galli”. Il portiere rossoblù, che non è sceso in campo contro la Germania dato il ritorno di Buffon, ha raccontato la sua esperienza in azzurro: “Sono molto felice perchè ho avuto l’opportunità  di allenarmi con quello che considero il più forte portiere della storia del calcio italiano. Per me era una grande aspirazione stare al fianco di Buffon: poter constatare direttamente che è anche un’ottima persona non fa altro che aumentare la stima che ho di lui. Sapevo che non sarei sceso in campo: Buffon è il capitano della nazionale, è fortissimo ed era scontato che giocasse lui. In allenamento l’ho osservato molto: ho cercato di catturare il meglio da lui. E’ un giocatore forte sotto tutti i profili, ma soprattutto di testa. Imitarlo è impossibile ma io e gli altri giovani siamo in azzurro per cercare di dare un futuro roseo alla nazionale anche dopo Buffon”. Viviano parla anche della gara contro la Sampdoria che i rossoblù affronteranno domenica: “Sarà  una partita difficilissima: la Samp arriva da una serie di risultati negativi e scenderà  in campo per fare punti. Noi non saremo da meno: cercheremo di fare la prestazione come al solito. Questa sarà  la prima partita senza Britos: mi dispiace per il suo infortunio. E’ un giocatore che è cresciuto moltissimo: sapevo che avrebbe fatto strada. Le qualità  fisiche le ha sempre avute, aveva solo bisogno di imparare la difesa “all’italiana”. Giocare con Portanova l’ha aiutato molto: Daniele gli ha trasmesso la malizia del difensore”. Dopo sei mesi dall’inizio della stagione, Viviano si dice soddisfatto della squadra: “Sono contento di questi ragazzi: hanno tutti qualità  incredibili. Chi mi ha impressionato di più? Direi Della Rocca: nella sua carriera è sempre stato un po’ ai margini ma è un giocatore straordinario; deve solo rendersene conto. Il nostro è un gruppo con grande voglia di fare: sono pochissime le squadre che lavorano come la nostra. Siamo molto uniti e non ci stanchiamo mai di lottare: e questo si vede la domenica in campo. Le vicende societarie che ci hanno colpito nei mesi scorsi non sono state facili da gestire ma ci hanno aiutato a crescere: ho sempre cercato di tranquillizzare i più giovani, non perchè mi senta un leader, ma perchè prendermi le mie responsabilità  fa parte della mia natura. Mi piace essere parte integrante del gruppo, parlare con gli altri e decidere per il bene comune: è una cosa che ho dentro”.

Fonte: bolognafc.it

Visualizza la versione non AMP

Copyright 2024 © riproduzione riservata Calcio News 24 -Registro Stampa Tribunale di Torino n. 47 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - P.I.11028660014 - Editore e proprietario: Sport Review s.r.l.