2011

Calcioscommesse, Di Martino: “Serie A intoccabile”

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La redazione del Corriere dello Sport ha raggiunto in esclusiva Roberto Di Martino, il pubblico ministero che sta conducendo l’inchiesta sul calcio scommesse.
Il magistrato ha rivelato alcuni interessanti elementi, legati a questa inchiesta, che si sta espandendo a macchia di leopardo sul calcio italiano: “Se devo dire la verità , non mi aspettavano che le cose stessero così – ha dichiarato Di Martino – . Mi sono un po’ meravigliato. Si può immaginare che qualche gara possa essere combinata, ma pensavo che si trattasse di casi più rari. Lo confesso, ci sono rimasto male. Ora veramente quando guardo una partita ho qualche perplessità  e mi chiedo sempre se ci sia qualcosa dietro. Sbagliai a parlare di sensazioni, volevo solo essere prudente Ora ci sono 10 gare con indizi pesanti. Da sportivo mi ribellavo all’idea e le spiegavo che negli eventi internazionali più importanti difficilmente si possono fare combine. L’esito dell’inchiesta è stato positivo: sono state accertate tante cose e tante altre verranno accertate. Avverto comunque un senso d’impotenza perchè non potrò portarla avanti tutta la vita e rimarranno molti interrogativi che non avranno una risposta definitiva. Se si mettono insieme atti e interrogatori finora sono state attenzionate, non so, cento partite, ma sarà  tanto riuscire a dare un giudizio certo su 20 o 30. E poi c’è il discorso sulla Serie A: ogni volta che viene sfiorata, avverto sia una maggiore omertà  dei calciatori sia una levata di scudi da parte di tutti. C’è disagio e la A sembra innominabile. Mi lascia perplesso che della B e della Lega Pro si possa dire di tutto, mentre della A…”

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