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Capello: «Anche Ancelotti col Brasile avrà poco tempo per allenare»

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Il Real Madrid lo ha allenato, per poi provare anche l’esperienza da Ct con Inghilterra e Russia. Fabio Capello commenta su La Gazzetta dello Sport la scelta del Brasile di puntare dal 2024 su Carlo Ancelotti

Il Real Madrid lo ha allenato, per poi provare anche l’esperienza da Ct con Inghilterra e Russia. Fabio Capello commenta su La Gazzetta dello Sport la scelta del Brasile di puntare dal 2024 su Carlo Ancelotti, attualmente allenatore con i blancos.

ANCELOTTI – «É il più bravo di tutti. Non si vince ovunque, in Europa, se non sei bravissimo. E poi ha vinto pure col Real, la bottega più difficile; ecco, il Real somiglia al Brasile: non si può sbagliare. E hanno scelto uno che sbaglia poco».

LE DIFFICOLTA’ COL BRASILE – «Non c’è tempo per allenare, poco tempo creare gruppo, poco tempo per tutto in genere in una nazionale. La fortuna sarebbe trovare un gruppo di giocatori già solido, e qualche leader che ti trascini e ti ascolti. La cosa importante è poi avere la fortuna di trovare il momento giusto, cioè giocatori in condizione di forma, arrivare a fine stagione con la condizione ottimale. Per esempio i miei inglesi correvano come pazzi tutto l’anno, poi in nazionale scoppiavano. Come il City in finale di Champions con l’Inter non era più il City che conosciamo, aveva perso dinamismo. A fine stagione sono stravolti».

DISTRAZIONE COL REAL – «No, nessuna distrazione, non c’è rischio, è troppo intelligente, Carlo. É preparato, ha la forza di capire quel che deve fare e come. Anzi, sarà uno stimolo in più di lasciare Madrid bene, per fare vedere che non pensava al Brasile. E poi a Madrid non hai tempo per pensare».

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