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Dani Alves, tra le proteste dei tifosi e i problemi con la magistratura

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Dopo il malcontento per la sua convocazione dei tifosi, adesso Dani Alves si ritrova nei guai con la magistratura brasiliana

Non un momento facile per Dani Alves: la sua convocazione per i mondiali in Qatar è stata oggetto di critiche da parte dei tifosi del Brasile. E ora per lui ci si mettono anche i problemi con la magistratura brasiliana.

Secondo quanto riportato da AS, la ONG del difensore, è sotto la lente degli inquirenti per alcuni aspetti poco chiari sulla sua gestione. Creata per diffondere il basket nel paese verdeoro, il terzino ex Barcellona, Juve e PSG aveva acquisito una ONG già esistente invece che crearne una nuova. Pratica assolutamente lecita, a differenza del milione di euro di fondi statali incassati. Secondo la legge brasiliana infatti prevede che un’organizzazione sia attiva da almeno tre anni, mentre quella acquistata da Dani Alves, dal punto di vista economico, era ferma da cinque.

Come riportato però dal quotidiano brasiliano Folha, l’attuale presidente della ONG non è più Dani Alves, ma Mauricio Carlos, figura già nota ai pm verdeoro per altre malversazioni.

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