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Flaminio casa dell’Italia, Tavecchio: «Stadio da rilanciare»

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Lo Stadio Flaminio come casa della Nazionale? C’è chi ci pensa, vale a dire Carlo Tavecchio. «Uno stadio da rilanciare» dice il presidente della FIGC

L’idea non è nemmeno troppo avveniristica: fare dello Stadio Flaminio la casa dell’Italia di calcio. Lo afferma il presidente della FIGC Carlo Tavecchio direttamente da Skopje dove l’Italia ha battuto a fatica la Macedonia nella partita del gruppo di qualificazione ai mondiali. L’impianto di Roma, tra viale Tiziano e Corso di Francia, potrebbe diventare la casa della Nazionale nell’ottica del vertice massimo del calcio italiano, dato che la FIGC ha ereditato lo stadio dalla Federugby.

LA CASA DELL’ITALIA – «Il Flaminio è da rilanciare, potrebbe diventare la casa della Nazionale. È in stato fatiscente e questo non lo dico di certo solo io, quindi noi diamo la nostra disponibilità a qualsiasi tipo di ragionamento anche in consorzio con altri» è quanto dice Carlo Tavecchio. Lo stadio in questione è inutilizzato da cinque anni e la FIGC lo ha in gestione dal 2014, è di proprietà del Comune di Roma e nell’ottica di Roma 2024 si è pensato a una grossa riqualificazione dell’impianto.

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