Calcio italiano
Galeone su Sampdoria Juventus: «Il pari non serve a nessuno. Scudetto? Difficile per Allegri»
L’ex allenatore, Giovanni Galeone, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport della sfida tra Sampdoria Juventus e dei suoi due pupilli, Giampaolo e Allegri
L’ex allenatore, Giovanni Galeone, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport della sfida tra Sampdoria Juventus e dei suoi due pupilli, Giampaolo e Allegri. Le sue dichiarazioni:
SAMPDORIA-JUVENTUS – «Il pari non serve a nessuno dei due, quindi giocheranno entrambi per vincere. Ma sono sicuro che alla fine Marco riuscirà comunque a salvare la Sampdoria. Lui ha bisogno di tempo per il suo calcio, ma a Genova conosceva già tanti giocatori e penso che abbia detto sì a tornare a stagione in corso proprio per questo. E poi c’è pure Osti. Lo ricordo giocatore: un bravissimo ragazzo, molto serio. Mi pare che la Sampdoria giochi molto bene in casa, ho in testa il 4-0 al Sassuolo. Ma a Udine ha preso due gol in partenza, che potevano essere il doppio. Se recupera i giocatori migliori come Candreva, non avrà problemi per salvarsi. Ora rientra Thorsby, per me in mezzo al campo è molto forte, anche se davanti la Sampdoria non è messa benissimo».
GIAMPAOLO – «Io non rimprovero Marco, ma talvolta gli faccio presente che cerca troppo giocatori che facciano ciò che vuole lui. Dovrebbe privilegiare di più la tecnica, il resto viene dopo. Io vorrei, insomma, che Marco si lasciasse andare di più in questo senso».
JUVE – «Se vincesse questa partita, poi sarebbe abbastanza tranquilla in chiave-Champions. Non come l’anno scorso, in cui ci andò per demeriti altrui. Il discorso scudetto? Difficile. Guardi, due mesi fa dissi a Max: “Se tu avessi quattro punti in più, forse…”. Una settimana fa ho cambiato: “Max, ti servirebbero due punti in più…”. Penso che come minimo occorrano 85-86 punti per vincerlo, e anche se davanti hanno abbassato il ritmo, difficile che crollino. E la Juventus potrebbe farne al massimo 83».
SE VLAHOVIC ARRIVAVA PRIMA – «Sarebbe stata una situazione diversa. Ma io sono deluso soprattutto da un mio pupillo, Rabiot. Lo ritenevo un super giocatore, ma il vero problema è l’assenza di Chiellini, la Juve non ha un vero difensore centrale sinistro, De Ligt lì fa solo danni. Pensavo che a Torino avrebbero potuto prendere Alaba. Ho letto che hanno fatto la corte a Rudiger: in ogni caso per il prossimo anno dovranno pensarci. Ora, invece, se in Champions battesse il Villarreal ed entrasse negli otto, arrivando poi in semifinale, allora sì che sarebbe una grandissima annata».