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Grecia, scuse alla Bosnia per lo striscione su Srebrenica

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Nel corso del match Grecia – Bosnia valido per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, è comparso uno striscione in riferimento alla strage di Srebrenica del 1995. Governo e Federcalcio greche si scusano

Grecia – Bosnia, match valido per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, è stata una partita molto sentita, a quanto pare, non solo per i 22 giocatori in campo. La sfida è terminata sul punteggio di 1 – 1, i bosniaci sono passati in vantaggio nel primo tempo grazie a un’autorete del portiere greco Karnezis e sono stati raggiunti sul finale dalla rete di Tzavellas, quel che di più ha infiammato gli animi è un episodio avvenuto all’80’: una rissa in campo che ha portato alla doppia esplusione di Papadopulos Dzeko.
IL FATTO –  La gara è stata sospesa per diversi minuti a causa dei lanci di bengala tra le tifoserie, ma il fatto rilevante è lo striscione esposto dai tifosi ellenici con la scritta: «Noz, zica, Srebrenica», chiaro riferimento alla strage di Srebrenica del 1995. Il Governo e la Federcalcio della Grecia hanno prontamente presentato le scuse per il gesto dei tifosi presenti al Karaiskakis Stadium di Atene. Facile pensare a delle misure speciali di sicurezza in vista del match di ritorno previsto per il prossimo 9 giugno.

 

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