Champions League

Higuain insaziabile: «Champions e Mondiale, voglio tutto!»

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La Juventus, la finale di Champions League, lo Scudetto, il passato al Napoli, gli allenatori Sarri e Allegri, il Mondiale: ecco il mondo di Gonzalo Higuain. Le ultimissime e le dichiarazioni

La Juventus potrebbe vincere lo Scudetto e la Champions League dopo aver trionfato in Coppa Italia. Gonzalo Higuain ha una grande fame e vuole vincere tutto. In un dialogo con Walter Veltroni, il Pipita afferma di voler chiudere alla grande in questa annata. «Voglio Champions e Mondiale, devo ancora crescere molto» dice l’argentino, che continua parlando del suo adattamento alla Juve, meno facile di quanto abbia detto il campo. L’ex River infatti si è trovato a cambiare modulo e modo di giocare perché il 4-2-3-1 di Allegri porta gli attaccanti a sacrificarsi molto anche in copertura, e non a caso, prosegue il sudamericano, i risultati si vedono. Higuain non rimpiange di aver scelto Torino: «È stata una scelta più che giusta, volevo venire qui e ottenere traguardi importanti, ci siamo vicini. Siamo però a un passo, non abbiamo vinto nulla». Il passato a Napoli però non si cancella, e questo il Pipita lo sa. Non dimenticherà mai i tre anni in azzurro e l’affetto dei tifosi anche se è conscio del fatto che sotto il Vesuvio siano in tanti a odiarlo per la scelta di andare alla Juventus: «Sono un professionista, ho fatto la scelta giusta per me».

Higuain e l’amico Sarri: «Avremo sempre un gran rapporto»

C’è un allenatore in particolare, tra i tanti che ha avuto, verso cui Higuain nutre tuttora una stima particolare. Si chiama Maurizio Sarri e allenava in Serie C quando il Real Madrid comprò l’argentino. Anche Massimiliano Allegri gli ha dato fiducia e lo ha responsabilizzato, ma le parole per Sarri sono miele puro: «Sarri è stato uno degli allenatori che più mi ha dato fiducia e lui sa quanto lo stimo. Continueremo a sentirci sempre». Higuain poi spazia tra vari argomenti, prima “denuncia” il fallo di Glik in Juventus-Monaco e lo etichetta come senza senso, poi consiglia Alario alle squadre italiane come prospetto per il futuro. In seguito parla dell’ottimo rapporto che ha con i compagni di squadra all’interno dello spogliatoio della Juventus, in particolare elogia Paulo Dybala e ammette di essere molto amico de La Joya. A Il Corriere dello Sport infine torna sulla finale di Champions League e conclude così: «Sarà una sfida speciale contro una grandissima squadra abituata a queste partite, speriamo di vincere. Non esiste la paura di vincere, non la conosco. L’adrenalina serve per vincere, per perdere invece serve la paura».

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