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Italia-Estonia: chi sono i 4 giocatori mandati in tribuna da Gattuso

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Italia Estonia: chi sono i 4 giocatori mandati in tribuna da Gattuso. Il ct ha deciso di non includere nel gruppo partita due debuttanti

Scocca l’ora della verità per la nuova Italia di Rino Gattuso. Questa sera, alle 20:45 sul prato di Bergamo, il debutto del neo Commissario Tecnico contro l’Estonia è molto più di una semplice partita d’esordio: è il primo, delicatissimo esame di un corso che nasce già sotto pressione. Sulla carta, l’avversario è più che abbordabile, ma il contesto rende la sfida un crocevia fondamentale. Gli Azzurri si trovano infatti a inseguire una Danimarca quasi irraggiungibile, con la qualificazione diretta al Mondiale che assume i contorni di un’autentica chimera.

In questo clima teso, Gattuso ha dovuto compiere le sue prime scelte difficili, delineando da subito la sua filosofia. La notizia principale riguarda le esclusioni dalla panchina: a guardare la partita dalla tribuna saranno quattro giocatori. Oltre all’assenza forzata dell’infortunato Gianluca Scamacca, già rientrato a Bergamo per curare l’infiammazione al ginocchio, il CT ha deciso di non includere nel gruppo partita Maldini, Carnesecchi, Leoni e Fabbian. Una decisione tecnica significativa, soprattutto per questi ultimi due, alla loro prima esperienza assoluta con la Nazionale maggiore.

Questo primo verdetto invia un segnale chiaro sulla rotta che Gattuso intende tracciare nell’immediato. Sebbene le sue convocazioni abbiano aperto le porte a volti nuovi e profili giovani, in linea con il suo “credo” calcistico, per questa battaglia cruciale si affiderà al nucleo dei giocatori più esperti. Contro l’Estonia non c’è margine per l’errore o per gli esperimenti; serve affidabilità, conoscenza della maglia azzurra e capacità di gestire la pressione. L’obbligo è vincere, e poi ripetersi contro Israele.

Tuttavia, la consapevolezza generale è che anche un doppio successo potrebbe non bastare per evitare i playoff. L’impresa qualificazione è appesa a un filo sottilissimo. La sfida di stasera, dunque, dirà molto non solo sul piano tattico, ma soprattutto sul carattere che il nuovo CT sarà riuscito a infondere in un gruppo chiamato a non fallire, per continuare a sperare fino all’ultimo in un miracolo sportivo.

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