2009
Juventus, Cannavaro: “Benitez mi piace molto. La Nazionale? Sono ottimista”
Il difensore della Juventus e della Nazionale italiana Fabio Cannavaro ha rilasciato un’intervista al quotidiano torinese La Stampa. Ne riportiamo alcuni tratti: “Io bollito? No, più esperto. Vado avanti, anche via da qui. Ma se vinco in Sudafrica smetterò un attimo dopo. Pentito di essere tornato alla Juventus? Per niente. Anzi, sono stato felice di aver ritrovato vecchi compagni e molti amici. C’è il grande rammarico per questa stagione di alti e bassi, di obiettivi falliti e di un allenatore esonerato, che è anche un amico, e per questo l’amarezza è stata ancora più grande. Poi l’eliminazione dalla Champions e dall’Europa League. Colpa di tutti, la responsabilità va divisa in parti uguali. I fischi? Diciamo che non sto molto simpatico agli ultrà (e sorride, ndr) , ma quello che succede fuori non mi interessa. Dico solo che non può essere solo colpa di Cannavaro e Grosso. Sono anni che gioco, e ogni tanto mi è capitato di vincere qualche scudetto o la Coppa del Mondo. Mourinho? Un vincente, che sa gestire il gruppo alla grande. E che fa la differenza. Benitez? Mi piace molto, un allenatore a 360 gradi. Ci ho giocato contro, ed ero così curioso che chiesi di lui a Dossena, in Nazionale. Sorpreso dell’investitura di Andrea Agnelli? Per niente. L’avevo conosciuto sei anni fa e si vedeva che aveva grande passione. E poi la Juve fa parte della sua storia: dovrà ricostruire, cercando di accorciare i tempi. Se sono ottimista per la Nazionale? Sì, perchè c’è un bel mix di gente esperta e di giovani: possiamo andare in Sudafrica a difendere il titolo nel miglior modo possibile. Calciopoli? Mi fa piacere che la società abbia preso posizione. Quello che pensavo delle telefonate lo dissi già nel 2006: che era un brutto vizio. Di molti”.