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Lecce Corvino: «Il direttore sportivo non si limita solo al mercato»

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Le parole di Corvino, ds del Lecce, all’incontro “Ieri, oggi, domani: il metodo Corvino – L’evoluzione dello scouting in Italia”

Pantaleo Corvino, direttore sportivo del Lecce, ha fatto un incontro con gli studenti del corso di laurea di diritto e management dello sport dell’Università del Salento dal titolo “Ieri, oggi, domani: il metodo Corvino – L’evoluzione dello scouting in Italia”. Di seguito le sue parole.

PERCORSO – «Percorso partito quando avevo 25 anni, un percorso lungo che mi ha portato tante soddisfazioni. Ho lasciato l’aeronautica, un posto sicuro, per un contratto di un anno e sono arrivato a quasi 50 anni di carriera».

SPORT – «Lo sport mi ha dato tante soddisfazioni, ma anche tante delusioni. Bisogna avere la forza di rialzarsi, ci sono salite e discese… non bisogna esaltarsi davanti ai grandi risultati e demoralizzarsi con le cadute».

MODELLO – «Ognuno ha il suo modello e ogni strada ha i suoi contenuti. Il mio modello non lo cambio perché é vincente. Vincente non per trofei vinti, ma perché ho dato il massimo con ciò che avevo. Il mio modello di lavoro comprende la prima squadra e il settore giovanile».

ACCUSE – «A volte vengo accusato come quello che fa la formazione o i moduli. In realtà non voglio mai sapere la formazione prima di una partita».

VITTORIE – «Ho vinto tutto. l’unica cosa che mi manca é lo scudetto. L’avrei potuto vincere se avessi accettato alcune proposte, ma ho preferito non tradire le persone con cui mi trovavo bene».

DIRETTORE SPORTIVO – «Il direttore sportivo non si occupa solo del mercato. Gestisce, supporta e sovrintende per conto della società. Sono un direttore un po’ anomalo. Nessuno mai si é interessato al settore giovanile come ho fatto io. L’area di sviluppo nel settore giovanile ha bisogno di un modello».

SCELTA ALLENATORE – «Quando scelgo un allenatore, non lo scelgo per i moduli o la formazioni. Lo scelgo perché condivide il mio pensiero e condivido la scelta con la società per valutare i diversi parametri».

FINE CARRIERA – «Sono vicino alla fine del mio viaggio da direttore sportivo».

ETICA – «L’etica é la cosa più importante. Il mio modello si basa su valori etico-morali».

SCOUTING – «Molte società esagerano con lo scouting. Io ho solo due collaboratori e preferisco sfruttare le mie conoscenze».

MERCATO – «Durante la stagione segui degli obiettivi e attraverso il budget che hai segui più di un giocatore. Bisogna avere sempre un alternativa».

DORGU – «Prossima plusvalenza? la società avrà un bel profitto perché sta dimostrando di avere potenzialità importanti».

TUTOR – «la figura del tutor in Italia é nata con il Lecce ed é stato un sacerdote che seguiva i ragazzi della Primavera».

CLUB MANAGER – «É nata a Firenze e ha un nome che é Pantaleo Corvino».

SCELTE – «A volte alcune cessioni non riguardano solo il campo, ma anche per scelte comportamentali».

PROCURATORI – «Il Lecce é penultimo nella graduatoria per le commissioni ai procuratori. Questo é un indicatore. Chi é ultimo é perché ha tutti i giocatori in prestito, altrimenti saremmo noi gli ultimi».

RAMADANI – «Ho un ottimo rapporto di amicizia, ma questo non influenza il rapporto lavorativo. Al Bologna non ha mai avuto un suo calciatore, a Lecce solo Falcone mentre alla Fiorentina sei calciatori tra cui Vlahovic. Ma voglio precisare che il nostro rapporto di amicizia non influenza quello lavorativo».

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