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Osvaldo e l’Italia di Prandelli: «Fumavo con lui e Buffon negli spogliatoi»

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Osvaldo e la (vecchia) vita di calciatori tra errori ed eccessi. L’ex attaccante ammette in una intervista di aver fumato negli spogliatoi dell’Italia con Buffon e l’ex c. t. Prandelli

Una carriera che prometteva di diventare importante, ma che non è mai decollata: Pablo Daniel Osvaldo è la sintesi di tutto ciò che un giocatore non dovrebbe essere in carriera, tra errori dentro e probabilmente (molti) anche fuori dal campo. L’argentino ha chiuso la carriera alla soglia dei 30 anni, giovanissimo, dopo aver vestito in carriera maglie prestigiose come quelle di Roma, Juventus, Inter, Boca Juniors e, in ultimo, Porto: via dal calcio che lo aveva tradito per intraprendere una nuova carriera, quella di musicista (per ora dai risultati però abbastanza deludenti). Osvaldo, argentino di nascita ma italiano di passaporto, nel 2011 fu anche convocato in Nazionale dall’allora commissario tecnico Cesare Prandelli ed è rimasto nel giro per un po’ di anni, prima di sparire dai radar. In una recente intervista l’ex attaccante ha ammesso di aver ecceduto anche in azzurro, proprio nei sacri spogliatoi dell’Italia, non da solo… «In Nazionale fumavo negli spogliatoi insieme a Gianluigi Buffon e al c. t. Prandelli», ha detto Osvaldo ai microfoni di Fox Sports. Decisamente non una bella pubblicità per sé stesso, ma soprattutto per l’attuale capitano azzurro e l’ex allenatore paladino del moralismo etico nel quadriennio 2010/2014. Bene, ma non benissimo.

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