2009

Parma, Ghirardi: “Marino resta a Parma”

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Nella giornata odierna Il presidente del Parma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport 24.
Non è una buona classifica dei rigori.
“Diciamo che non abbiamo una bella classifica da nessuna parte quest’anno. E’ un anno un po’ difficile siamo partiti male, stiamo cercando di rimetterci. E’ chiaro che siamo consci di essere ad un punto del campionato molto importante e anche se io non sono abituato a parlare di situazione arbitrali, mi obbligate a prendere nota di questi 9 rigori che abbiamo subito, credo che siano tantissimi, sicuramente questa non deve essere una scusante per la squadra, però sono veramente tanti”.
“Sono un po’ allibito perchè sento tanti miei colleghi parlare sempre di arbitri rigori e cose varie. Poi quando si vedono queste classifiche si capisce che magari non hanno sotto mano i numeri ecco. Mi ricordavo che erano nove, ma non sapevo che ne avessero presi così pochi gli altri”.
Si è dato una spiegazione, può essere un problema della difesa oppure no?
“Oggi purtroppo tutti i rigori che vengono fischiati al 50% lo sono e al 50% non lo sono, perciò è molto difficile per gli arbitri prendere queste decisioni. Ne abbiamo avuti di alcuni molto generosi e alcuni ci stavano. E’ chiaro che i miei giocatori devono essere più tranquilli e rilassati in area di rigore, perchè evidentemente non siamo fortunati, appena ci appoggiamo ci fischiano un rigore”.
Chi ha sbagliato quest’anno nel Parma?
“Ci aspettavamo qualcosa di più perchè arrivavamo da una stagione importante. Siamo ancora convinti di aver fatto un buon mercato, però ci sono tanti perchè e tante motivazioni. Siamo tutti attenti a migliorare ci sono ancora 11 partite e le responsabilità  sono un po’ di tutti”.
Lei conferma l’allenatore Marino oppure no?
“Per fortuna che Marino non ha come presidente i giornalisti, sennò sarebbe già  la quarta o la quinta che farebbe vacanza. Io continuo con la mia linea io cerco di fare gli interessi del Parma, cerco di fare il massimo per questa società  e per i tifosi. Ho avuto l’esperienza negativa 3 anni fa quando ho lanciato in Serie A Di Carlo, evidentemente non ho sbagliato, perchè vediamo che sta facendo un ottima carriera. A causa delle pressioni l’ho esonerato insomma. Un po’ a causa delle pressioni e per scelta mia. L’ho detto già  altre volte che bisogna cambiare l’allenatore, quando non ha più in mano la squadra, quando non ha più la stima dei giocatori. Non ci sono i presupposti per cambiare la guida tecnica”.evidenzia tmw.com

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