Italia

Sacchi attacca l’Italia: «Siamo tornati nelle caverne. Mondiale? Dico Spagna o Germania»

Pubblicato

su

Arrigo Sacchi, grande innovatore del calcio nostrano, non risparmia dure critiche all’Italia ed al momento che stiamo attraversando

Sacchi il calcio è abituato a viverlo nel futuro, anticipandolo. E poco collima con l’espressione attuale dell’Italia e delle squadre italiane come conferma Arrigo stesso ai taccuini de La Repubblica: «E’ lo specchio di un Paese incerto e immobile, abituato ad arrangiarsi. A parte il Napoli, siamo tornati nelle caverne, ancora fermi al “primo, non prenderle”». Quindi rincara la dose: «Manchiamo di stile, non abbiamo più un tratto distintivo e il pubblico non lo pretende: è stato abituato alla religione del risultato, altro non interessa».

Quindi il focus si sposta sul Mondiale: «La Coppa è uno spot pubblicitario per il calcio, ma riguarda i giocatori e non il gioco. Dicono più cose il City di Guardiola e il Napoli di Sarri che un Mondiale intero. Ci saranno come sempre momenti di bellezza e di emozione, però non cambieranno il calcio». E dà il suo pronostico sulle nazionali che potrebbero arrivare fino alla fine della competizione in Russia: «Spagna e Germania giocano meglio di tutte. Non dimenticherò mai il 7-1 dei tedeschi al Brasile nel 2014: da una parte il gioco e la squadra, dall’altra un miscuglio di giocatori smarriti e sopravvalutati».  

Visualizza la versione non AMP

Copyright 2024 © riproduzione riservata Calcio News 24 -Registro Stampa Tribunale di Torino n. 47 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - P.I.11028660014 - Editore e proprietario: Sport Review s.r.l.