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Che storia: il Barcellona d’Ecuador e la Juve granata!

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Proprio così, pensavamo che fosse impossibile coniugare i due elementi invece in Brasile ci sono riusciti a dar vita alla Juve granata

Juve granata, Arsenal di Sarandi, Barcellona ecuadoregno e chi più ne ha più ne metta. Non stiamo scherzando, esistono davvero club omonimi a quelli che conosciamo maggiormente per via della fama e del blasone che da sempre li caratterizzano. Il Tempo ci guida all’interno di questa curiosa inchiesta su quello che potremo definire tranquillamente “l’altro calcio”. Dalle più svariate leghe sudamericane a tornei dilettantistici.
JUVE COME?! – Ma procediamo caso per caso. Partendo dai cugini sfortunati del club di Messi e Iniesta: i blaugrana sorgono in Ecuador nel lontano 1925, hanno uno stemma simile agli spagnoli così come una ricca bacheca. L’Arsenal di Sarandi ha vinto la Coppa Sudamericana nel 2002 e il torneo di Clausura nel 2007. A conti fatti, ha vinto più dello spendaccione Arsene Wenger. Il Liverpool di Montevideo deve vedersela con le corazzate Nacional e Penarol, mentre l’Everton cileno nacque proprio per opera di un emigrante inglese. In chiusura, la squadra che più fa discutere: la Juventus brasiliana, fondata da Rodolfo Crespi nel 1900, con la casacca granata. Opposti che combaciano in questo calcio parallelo, come se fossero usciti dalla penna di un bambino fantasioso.

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