2009

Torino, assessore allo sport: “Con Cairo ci sentiamo umiliati”

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Giuseppe Sbriglio, Assessore allo sport del Comune di Torino da luglio, si è espresso in tono critico sulla gestione del Torino da parte di Cairo negli ultimi anni: “Cosa rappresenta? Un’occasione sprecata. PotenÃ?­zialità  enormi gettate nel ceÃ?­stino. Nel 2005 eravamo tutti entusiasti per il suo arrivo. Ora il cuore piange. Spera sempre, ma piange. I risultati sportivi parlano da soli: una curva discendente, fino a toccaÃ?­re il punto più basso della stoÃ?­ria. Ma non è solo il campo a tormentare. Non sono state poÃ?­ste basi sufficienti, non esiste una società  all’altezza. In 5 anÃ?­ni Cairo non ha mai cercato di creare un vero rapporto con la realtà  di Torino. Realtà  sociale, economica, culturale, politica, sportiva. Un’assenza marcata e dannosa, controproducente per Cairo stesso. Tanti suoi atÃ?­teggiamenti sono fin incomprensibili. Il Toro, per storia e Dna, dovrebbe essere radicato in ogni angolo della città  e del Piemonte. Lo è se pensiamo ai tifosi, alla loro passione e orgoÃ?­glio. Non lo è se pensiamo al Toro inteso come società . E questo si riflette negativamenÃ?­te anche sulla squadra”. Non possono mancare, quindi, riferimenti alla decisione di Cairo di cedere la società : “Sì, però poi dipende anche dalla cifra che chiede – ha spiegato l’assessore -. Perchè se il prezzo è esagerato, farà  scappare qualsiasi candidato. La verità  è che Cairo da MilaÃ?­no ha sempre fatto tutto di teÃ?­sta sua, senza delegare, senza ascoltare persone sagge e realÃ?­mente granata come ZaccarelÃ?­li, agendo con scarsissima umiltà , ragionando con una mentalità  che ha ben poco da spartire con le caratteristiche più tipiche dei torinesi. Il Toro è assente da Torino: è veraÃ?­mente assurdo. E a mio pareÃ?­re Cairo non ha deciso di vendere il club solo l’altro giorno, lo meditava già  da tempo. Se ora l’ha comunicato pubblicamenÃ?­te, è perchè gli serve anche per tentare di calmare le acque, gli animi. Ma durerà  poco, credo. Specie se dovesse comparire un acquirente serio e Cairo continuasse a chiedere troppo. Per il bene del Toro, della città  e di Cairo stesso mi auguro che spunti un imprenditore all’alÃ?­tezza. Noi tifosi ci sentiamo umiliati. Difatti ci immedesiÃ?­miamo, ci riconosciamo semÃ?­pre meno in questo Torino. E non era mai successo tutto ciò in oltre 100 anni di storia”. Parole di critica anche in merito allo stadio Filadelfia: “Tante promesseÃ? e nessun atto concreto. In 5 anni non ha fatto praticamenÃ?­te nulla per cercare una soluÃ?­zione. Se ne è lavato le mani. Certi giornali, come il vostro – ha concluso Sbriglio a Tuttosport -, se ne occupano quasi ogni giorÃ?­no. E da anni i tifosi organizzaÃ?­no manifestazioni e lanciano iniziative continue per salvare il Fila. Cairo invece si è sempre nascosto. Comodo. Troppo comodo. Non ha mai mostrato una vera volontà  di sedersi al tavolo anche solo per ragionaÃ?­re con spirito costruttivo”.

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