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Bastardi (quasi) senza gloria: underdog in finale

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Sette squadre che sono arrivate in finale contro ogni pronostico

Andare in finale di Champions League non è poi così difficile, basta vincerle tutte. E anche avere una buona dose di fortuna, ovviamente. E magari sperare anche che sia l’anno buono, la stagione irripetibile, un po’ come è successo al Leicester, giusto per fare un nome che in questi giorni è sulla bocca di tutti. Perdere una Champions League è ancora più facile, basta vincerle tutte fuorché una: questo è quello che succede spesso alle cosiddette sorprese o cenerentole della UCL, che arrivano in finale e la perdono (ma non sempre, cari amici, non sempre). LAtletico Madrid di questa stagione rientra nella categoria delle sorprese, mentre due anni fa la sua presenza a Lisbona non destò più di tanto scalpore, l’eliminazione del Bayern ha sancito la vittoria di questo benedetto Cholismo che ancora una volta vede gli italiani sul carro dei vincitori, ma è un’altra storia. L’Atletico Madrid è una sorpresa dunque, ma andiamo a scoprire sette squadre che hanno smentito tutti e sono arrivate in finale di Champions, e magari l’hanno pure vinta.

1996-1997, BORUSSIA DORTMUND – La Juventus è la grande favorita della stagione, è detentrice del titolo e in Serie A veleggia verso lo Scudetto. In Champions League la strada per la finale è tortuosa ma batte l’Ajax in semifinale nel rematch della gara di Roma e vola a Monaco. In Baviera trova il Borussia Dortmund, che è lì contro ogni pronostico: ha eliminato l’Auxerre ai quarti e ha straordinariamente avuto la meglio sul Manchester United in semifinale con un doppio uno a zero. L’epilogo pare scontato ma i tifosi della Juve ricordano bene quel giorno: Ricken e Larsen affossano la banda di Lippi e a nulla serve un gol di tacco di Del Piero. Gli underdog vincono.

1999-00, VALENCIA – Il Valencia nel 2000 arriva da due anni in cui ha alzato Coppa di Spagna e Supercoppa Spagnola, più un’Intertoto. Alla guida ha l’hombre vertical Hector Cuper e in Champions League nessuno pensa che possa arrivare fino in fondo. E invece. Ha la meglio sul Bayern nella prima fase a gruppi ed elimina una splendida Fiorentina nella seconda, strapazza una Lazio considerata possibile cenerentola e in semifinale schiaffeggia il Barcellona. A Parigi si trova di fronte il Real Madrid nella prima finale della storia tra due squadre della stessa nazione e perde tre a zero. L’anno dopo, quando sarà ormai una splendida realtà, continuerà sempre a perdere in finale.

2001-02, BAYER LEVERKUSEN – Se proprio però bisogna scegliere una squadra che più delle altre è arrivata in finale senza che nessuno se la filasse, ecco il Bayer Leverkusen del 2001-02, quello affossato dallo splendido gol di Zidane (impossibile non ricordarlo, dai) a Glasgow sul più bello, con tanto di paratona di Casillas nel recupero. Nella seconda fase a gruppi fa fuori Arsenal e Juventus, poi tocca al Liverpool dopo una rimonta clamorosa a Leverkusen, infine il Manchester United in semifinale grazie ai gol in trasferta quando i Red Devils sognavano già la partitona col Real. Quell’anno il Bayer perde anche il campionato e la finale di Coppa di Germania prendendo il nomignolo di Neverkusen.

2003-04, PORTO E MONACO – Non ce ne vogliano Deschamps e Mourinho ma la peggior finale della storia della Champions League si è giocata a Gelsenkirchen tra Porto e Monaco nel 2004 (per la cronaca, tre a zero per i Dragoes). Il Monaco è una sorpresa più grande del Porto, se proprio si vogliono soppesare le due squadre: dopo l’8-3 storico al Deportivo elimina Lokomotiv, Real Madrid e Chelsea mentre dalla parte opposta i ragazzi di Mou fanno secchi Manchester United, Lione e Deportivo. In finale non si apre un varco spazio-temporale come si supporrebbe in questi casi ma viene fuori un monologo portoghese.

2004-05, LIVERPOOL – Nell’anno in cui la Juventus è al meglio, il Chelsea sembra aver ingranato con Mourinho e il Milan gioca il miglior calcio d’Europa, a trionfare è il Liverpool, che a inizio stagione nessuno quotava nemmeno come finalista. Passa il girone come farebbe una qualsiasi squadra di Benitez, con un gol decisivo al 94′ dell’ultima partita, poi agli ottavi si disfa agevolmente del Bayer Leverkusen. Ai quarti fa fuori la Juventus in un aspro doppio confronto e in semifinale un gol fantasma di Luis Garcia condanna il Chelsea. La finale, giocata a Istanbul contro il Milan, fatevela raccontare da un milanista.

2011-12, CHELSEA – Il Chelsea è arrivato in finale di Champions League due volte, in entrambi i casi cambiando allenatore a stagione in corso, ed è pure l’unica squadra ad aver vinto la UCL dopo un esonero. Nel 2012 agli ottavi trova il lanciatissimo Napoli che vince 3-1 al San Paolo, è la goccia che fa traboccare il vaso ed esonerare Villas-Boas. Al suo posto arriva Di Matteo e piano piano e con molta fortuna l’italo-svizzero la porta in finale. Doppia vittoria col Benfica e clamoroso successo sul Barcellona strafavorito, 1-0 a Stamford Bridge e 2-2 in Catalogna. Underdog pure in finale a Monaco contro il Bayern padrone di casa, va sotto a dieci dalla fine ma pareggia e vince ai rigori.

2014-15, JUVENTUS – Sembra strano dirlo ma la Juventus dell’anno scorso fu una sorpresa mentre in questa stagione sorprende che i bianconeri non siano a giocarsi la finale. Dopo l’addio di Conte e l’arrivo di Allegri c’era malumore nell’ambiente bianconero, complici anche le campagne europee precedenti piuttosto fallimentari. Eppure Acciughina zitto zitto passa il girone eliminatorio con qualche rischio di troppo e contro il peggior Borussia Dortmund di Klopp vince all’andata e al ritorno. Grazie a un sorteggio benevolo si fa beffe del Monaco ai quarti e in semifinale affronta il Real Madrid. Ronaldo e soci hanno già il biglietto per la finale di Berlino ma devono stracciarlo: 2-1 Juve in casa, 1-1 al Bernabeu e bianconeri in finale. Il Barcellona vendicherà le merengues.

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