2009

Ventura: “Vi racconto il mio Bari”

Pubblicato

su

Giampiero Ventura sulla panchina del Bari ci è arrvato quasi per caso. Dopo l’impresa di Antonio Conte in Serie B, sembrava dover essere l’ex centrocampista della Juventus a dover guidare i galletti nella massima serie, ma alcune vicissitudini con la proprietà  del club hanno fatto sì che il rapporto tra le parti non hanno permesso di continuare il rapporto, edÃ?  al posto di Conte è arrivato il tecnico ligure. Adesso il tecnico ligure è tornato a vincere con la sua squadra che si è intrufolata tra le grandi, ma ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Ventura non si nasconde ed incalza: “Mi era scappata una frase ad effetto. La ripeto: “vincendo a Livorno, trasformeremo in scontri diretti per l’Europa League tutte le restanti partite al San Nicola”. E sì, Roma per incidere, nel nostro piccolo, sulla lotta scudetto, poi Napoli, Genoa e Fiorentina sul nostro campo, e in più la sfida a Torino contro la Juventus. Un po’ mi vergogno, potrò anche arrossire, però è la bella realtà  che abbiamo costruito in questa stagione”.

Tuttavia, non è stato sempre tutto rose e fiori, ma Ventura sapeva già  quando sarebbe finito il letargo dei pugliesi: “Già  a Catania, pur mortificati dal 4-0, avevo rivisto in campo il gusto di cercare determinate giocate. In quell’incontro il Bari costruì sette palle gol limpidissime. Era dal successo in splendida rimonta contro il Palermo che avevo smarrito la mia creatura. Ma era scontato che i ragazzi accusassero una flessione, umana”.

Parlando di mercato, a Ventura brillano gli occhi quando si parla di acquisto di Almiron e conferma di Barreto: “Magari. Perderemo due gioielli come Ranocchia e Bonucci, però la società  saprà  fare investimenti mirati, appunto per garantirsi le conferme di Almiron e Barreto. Dopo i rinnovi contrattuali per me e Gillet e altre operazioni in cantiere, il presidente darà  continuità  all’attuale progetto. Non ci sono vie di mezzo. à? impossibile vivacchiare in B, il calcio che ha futuro è solo in serie A. E il Bari ha i mezzi per essere protagonista a lungo. A parte Roma, Milano e Napoli, solo Bari porta allo stadio 60.000 spettatori. In più, ci siamo goduti lo spettacolo di 10.000 tifosi biancorossi che, pur sul 3-0 per la Roma, cantavano e ballavano all’Olimpico. Che spettacolo! Paura a pensare al prossimo mercato? Assolutamente no. Partiranno Ranocchia e Bonucci, ma potrò contare su Andrea Masiello, che, arricchito dal bagaglio di esperienze di questa stagione da esterno e centrale, nel 2011 diventerà  l’oggetto del desiderio di tutti i grandi club. E poi Salvatore Masiello, Donati, Gazzi, Parisi e tutti gli altri”.

Visualizza la versione non AMP

Copyright 2024 © riproduzione riservata Calcio News 24 -Registro Stampa Tribunale di Torino n. 47 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - P.I.11028660014 - Editore e proprietario: Sport Review s.r.l.