Albertini attacca: «Tavecchio? È sostenuto a priori»

L’ex mediano del Milan: «Non viene neanche considerato il programma»

ITALIA ALBERTINI CALCIO ITALIANO – Pomeriggio ‘sociale’ per Demetrio Albertini, che, attraverso il proprio profilo Twitter, ha voluto rispondere alle tante domande degli appassionati di calcio: «Ho detto – ha esordito Albertini – che vorrei essere il regista di una squadra, ho imparato tanto in otto anni e costruito rapporti internazionali. Se sono mai stato contattato per un incarico dirigenziale al Milan? Non mi ricordo… Per quanto riguarda gli stadi, urge lavorarci subito per renderli accoglienti: stadi sono palcoscenico dello spettacolo del calcio, un patrimonio del Paese».

ALL’ATTACCO – Albertini ha poi parlato del ‘rivale’ Tavecchio, anch’egli candidato alla presidenza della Figc: «Molti votano Tavecchio… Il calcio è una democrazia. Siamo il secondo campionato più vecchio d´Europa, dobbiamo ringiovanirlo inserendo almeno 10 giocatori dai vivai italiani. Chi vota Tavecchio sostiente la persona e il programma o la carica? Qualcuno lo vota per la persona, qualcuno per la carica. Mi sembra che lo appoggiassero senza neanche sapere il programma. Il mio immobilismo in Figc? Cambiamenti e riforme passano dal Consiglio Federale, bisogna cambiare governance. Mettiamoci nelle condizioni di fare. Ho seguito in prima persona da responsabile tutta la candidatura per Euro 2020».