Bologna, Tacopina vs Saputo: atto primo | GdS

Fssata una nuova udienza per trovare una soluzione

E’ cominciata la battaglia legale tra Joe Tacopina e Joey Saputo: lo scorso 10 settembre davanti al giudice Jeffrey Oing è andato in scena il primo contatto tra John Goldman e Sheila Sadighi, i legali dei due “contendenti”. Le parti, come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, hanno fatto chiarezza sulle proprie posizioni: il legale di Tacopina ha spiegato che il suo assistito sarebbe stato aggirato dal suo socio, che non avrebbe prestato il denaro promesso per mantenere la propria quota societaria e che non avrebbe, dunque, ottemperato agli impegni, facendo scendere le quota al 13,69%.

L’ALTRA VERSIONE – La controparte ha ribattuto spiegando che Tacopina era a conoscenza del fatto che Saputo non avrebbe prestato i soldi e che la quota sarebbe scesa; inoltre, ha spiegato che è necessario un CdA per sottrarre la presidenza a Tacopina e che Saputo, pur avendo agito da patron, non sarà pagato per questo. Infine, la legale del canadese ha chiarito che non sussista un danno a Tacopina.

LE CONCLUSIONI – Il giudice ha stabilito che Tacopina, essendo ormai fuori dai giochi e non avendo aderito all’aumento di capitale, non abbia nulla da preservare, ma ha fissato una nuova udienza alla presenza di Tacopina e Saputo per trovare una soluzione. La frattura, però, è ormai insanabile.