Carpi-Shakhtar: rissa e “show” di Lucescu

Il tecnico romeno minaccia di andarsene e poi battibecca con Castori

Il protagonista dell’amichevole tra Carpi e Shakhtar Donetsk allo stadio Cabassi non si muoveva in campo, ma sbraitava in panchina. Si tratta di Mircea Lucescu, che ha perso le staffe a inizio ripresa e ha ordinato ai suoi di lasciare il campo dopo un principio di rissa in campo. «Tutti a casa, andiamo tutti a casa», ha urlato l’allenatore del club ucraino in italiano. I suoi giocatori dopo un iniziale smarrimento si sono avviati verso l’uscita a piccoli passi, ma l’arbitro Piccinini di Forlì è riuscito a riportare la calma e a riportare in panchina Lucescu, che poi è stato sommerso dai fischi dei tifosi carpigiani.

LA RICOSTRUZIONE – Tutto è nato dall’intervento di Marrone prima e di Spolli poi su Alex Texeira, che si è poi vendicato con un fallo e innescato la rissa sotto la tribuna. Cinque minuti poco edificanti, a cui l’allenatore romeno ha contribuito con il suo “show”. Lucescu ha poi continuato a battibeccare con il collega Castori. Come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, Lucescu si è convinto a rientrare quando l’arbitro gli ha permesso di sostituire l’espulso Fred con Azevedo. In barba alle regole. E’ finita 2-1 con doppietta di Lasagna.