Chelsea, Costa: «Qui grazie a Mourinho»

L’attaccante del Chelsea si racconta nella sua biografia

Nessun pelo sulla lingua. A briglie sciolte l’attaccante del Chelsea, Diego Costa nella sua biografia. Il giocatore spagnolo, di origini brasiliane, si racconta senza freni. «Da piccolo non riuscivo a controllarmi, ero molto aggressivo. Insultavo chiunque incontrassi per strada, non avevo rispetto per gli altri, come se dovessi uccidere chiunque si parasse davanti». Il bomber ha svelato anche il perché del suo problema con la forma, quando ritorna dalle vacanze in famiglia: «Credetemi, non è colpa mia quando torno un pò appesantito, sono stato in vacanza in famiglia, e lei cucina veramente troppo bene». 

BRAVATE – Ma anche tanti scherzi e comportamenti che non rendevano felici, a volte, le società. «Ai periodi del Celta, per allenarmi, giocavo anche di nascosto di notte in un campo universitario con amici. Quando lo hanno scoperto me lo hanno subito vietato per paura mi infortunassi». «Un’altra volta con alcuni compagni vedevamo a tutto volume un film porno, fino a quando la vicina non è venuta a bussare. Le ho detto: “Per caso non ti piace fare l’amore?”». 

SEGRETO – Non manca ovviamente qualche riferimento al suo allenatore, Josè Mourinho, lo Special One, colui che lo ha convinto a venire a giocare a Londra. «Mi disse, niente Liverpool per te. Se aspetti un altro pò giochi con me al Chelsea. E così è stato….»