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Conferenza stampa Grosso al termine di Sassuolo Fiorentina: «Vittoria importante, ora dobbiamo continuare a crescere. Espulsione? Ho perso lucidità. Sui giovani dico questo»

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Conferenza stampa Grosso al termine di Sassuolo Fiorentina: il tecnico dei neroverdi ha parlato così del successo per 3-1 della 14a giornata

Alla fine della sfida vinta contro la Fiorentina, Fabio Grosso, allenatore del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della stampa, riflettendo sul match appena concluso, sugli aspetti tattici e sulle prestazioni individuali.

SULL’ARBITRAGGIO E PAIRETTO – «Lo conosco e lo stimo, è un arbitro internazionale e di livello. Oggi secondo me in piccole situazioni e una grande ci sono state due modalità diverse. Ho perso la lucidità a un certo punto, ho fatto un errore che spero di non ripetere. Siamo esseri umani ma spero di non rifarlo, sono arrivato a quel punto perché secondo me ci sono stati pesi diversi. Mi sono chiarito con lui, ho chiesto scusa per la reazione, ho detto le stesse cose a lui. Come può capitare perché io ho sbagliato nella reazione, ci sono piccoli errori che poi possono essere determinanti in una gara del genere e ci teniamo stretta una vittoria importante».

LA VITTORIA E L’AVVERSARIO – «Oggi affrontavamo una squadra molto forte in grande difficoltà, siamo stati bravi a sottolineare la seconda parte della mia frase. Loro hanno qualità per ripartire e glielo auguro, sono una società e una squadra che merita una classifica diversa. Per ottenere quello che abbiamo ottenuto noi vuol dire che abbiamo saputo riconoscere i momenti. In ogni gara qualcosa si può migliorare, oggi ad esempio l’approccio iniziale, ne avevamo parlato perché nella scorsa partita in casa abbiamo battuto quasi tutti i record, oggi abbiamo concesso questo rigore all’inizio e siamo stati superficiali e dovevamo fare meglio perché questo è un campionato che si gioca su tutti i dettagli. Complimenti ai ragazzi. Tante cose sono state fatte bene, proveremo a riproporle».

SUI GIOVANI E L’OPPORTUNITÀ PER VOLPATO E MUHAREMOVIC – «Non mi entusiasma parlare dei singoli ma loro sono ragazzi che hanno grandissime potenzialità, hanno grandi margini per crescere e queste potenzialità vengono fuori lavorando sodo per cercare il meglio di loro stessi perché questa è l’unica strada che ti permette di alzare il livello e loro lo possono alzare».

PINAMONTI E LA SUA CONDIZIONE – «Andrea l’ho visto a fine partita e forse sembrava meno grave rispetto a quanto percepito dal campo, speriamo di poterlo recuperare perché oggi ha fatto una partita di sacrificio».

SUL LAVORO TATTICO E I CAMBI IN CAMPO – «La bravura della squadra è riconoscere i momenti e provare le situazioni giuste nei momenti giusti, questo sta alla loro bravura perché sono stati bravi a riconoscere il momento di farlo e quando prepararla con un pizzico di pazienza. Siamo work in progress, ci stiamo costruendo, dobbiamo essere bravi ad aumentare le cose belle e diminuire quelle che sappiamo fare meno».

L’IMPORTANZA DELL’EQUILIBRIO E DELLA CRESCITA – «Io oggi ho perso la lucidità in quel momento ma dopo la doccia riesco a mantenere la lucidità, a me piace mantenerla e so che fuori si tende a esaltare ma noi dobbiamo mantenere l’equilibrio. Il primo step è quello di mantenere la categoria senza mettere freni a niente perché ogni settimana ci prepariamo per affrontare gare difficili perché ogni volta vogliamo fare gara».

LA REAZIONE DOPO IL GOL ANNULLATO A VOLPATO – «Se riesci a incanalare la partita in quei momenti alzi le probabilità di fare cose positive. Dopo quel momento siamo stati bravi a rimanere dentro e a trovare il 3-1 che ha chiuso la gara».

COSA HA DETTO A FINE PRIMO TEMPO – «In mezzo noi abbiamo delle belle qualità. A fine primo tempo ho detto che abbiamo sofferto a volte la posizione di Mandragora che si metteva tra Doig e Muharemovic e ho detto che doveva essere più bravo a mantenere quella posizione, questo è stato l’accorgimento tattico ma sono piccole cose che cambiano in campo, loro poi dopo hanno cambiato modo di stare in campo ma è importante saper riconoscere i momenti per saper limitare gli altri ed esaltare noi».

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