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Inter, Adani: «In attacco prenderei Muriel. Ecco cosa mi ha colpito del successo di ieri»

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Daniele Adani, ex difensore dell’Inter, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport della situazione nerazzurra: le parole

Nell’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Daniele Adani ha fatto il punto sull’Inter:

VITTORIA SUL GENOA – «Passare in vantaggio in avvio avrà anche aiutato, ma mi ha colpito la voglia di riconquistare subito il pallone perso e di giocare in avanti sulle seconde palle. Te lo puoi permettere quando stai molto bene fisicamente. Poi ho visto anche un’Inter fluida e creativa nel gioco, facilitata dall’impostazione dei tre centrali dietro, il punto di forza che non è cambiato da Inzaghi a Conte».

ESEMPIO CONTE-ALLEGRI – «Vero, Antonio crea degli automatismi nella difesa a tre che
non si perdono. Anche in impostazione, nella proposta: Inzaghi è sempre stato più morbido alla Lazio, ma l’Inter si muove a memoria, ha i codici di Conte in testa. Soprattutto quando viene coinvolto Handanovic nel gioco palla a terra: guardate la disposizione dei centrali e di Brozovic, uguale allo scorso anno».


ASSENZA LAUTARO NON PESANTE –
«E qui bisogna dire bravo a Sensi. Magari ha sbagliato qualche
tocco, ma è stato fondamentale nel lavoro di collante tra centrocampo e attacco, sia in ampiezza che tra le linee».


RINFORZO IN ATTACCO –
«Leggo di Thuram e Correa, io andrei su Muriel. Ma anche i primi due hanno un senso: il francese perché è un attaccante di “tutte cose”, fa il centravanti o l’appoggio a uno come Dzeko; il secondo perché ha i colpi»





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