2015

Pellè: «Italia? Sto bene in Premier League»

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L’attaccante leccese: «Parigi? Bisogna andare avanti, senza paura»

«Viviamo questa situazione come la vive il mondo, c’è tanta tristezza e rabbia. E’ un momento molto delicato. L’Europeo in Francia? C’è preoccupazione, non solo nel calcio. Bisogna risolvere i problemi con molta razionalità e senza agire con ignoranza. Inghilterra-Francia? Giusto si giochi se in sicurezza, le partite di calcio sono cose belle e non farle vorrebbe dire dare ragione a loro. Io la giocherei con grande fiducia nei confronti di chi la organizza». Graziano Pellè, a due giorni dalla notte folle di Parigi, esprime le proprie sensazioni direttamente da Coverciano.

GIRAMONDO – Parere particolare, quello di Pellè, che ha girato per l’Europa: dall’Olanda all’Inghilterra, di culture ne ha potute conoscere e apprezzare. «Non è una questione di stadi, potrebbe succedere in un ristorante o per strada, come a Parigi. Non possiamo farci niente, ma non dobbiamo rinunciare ad una partita o a una passeggiata. La vita va avanti, non dobbiamo arrenderci ma reagire» spiega il centravanti del Southampton.

PREMIER – «Fino all’Europeo – prosegue Pellè, facendo riferimento al suo andamento in nazionale – cercherò di fare il massimo come sempre, bisogna sempre dimostrare. Stiamo lavorando bene, cercherò di migliorare ancora. Niente gol con il Belgio? E’ stato un buon test, ma guardare al risultato è inutile. Potevamo essere anche più fortunati, ma stiamo crescendo. Quanto a me, in Inghilterra lavoro per la squadra e segno pure, in Nazionale l’obiettivo è lo stesso. Serie A? Mi manca la bellezza dell’Italia, non il suo calcio. E poi io gioco in Premier, è un’esperienza da vivere».

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