2018

Juventus, il punto dopo il Bayern Monaco: promossi e rimandati

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Juventus, il punto dopo la sfida contro il Bayern Monaco: promossi e rimandati dopo il primo test di ICC negli Stati Uniti

Juventus-Bayern Monaco era il primo banco di prova della stagione bianconera. Massimiliano Allegri avrebbe voluto vedere segnali positivi soprattutto dai nuovi arrivati. E li ha avuti, soprattutto da Perin e Cancelo, che hanno fatto un figurone al cospetto dei bavaresi. Meno bene Emre Can, che ancora deve adattarsi nel centrocampo a tre della Vecchia Signora. Ma il test di Philadelfia ha anche regalato qualche piacevole sorpresa. Scopriamo promossi e bocciati del primo test della stagione 2018-2019.

Juve-Bayern Monaco: i promossi

FAVILLI – Troppo, troppo, troppo presto definirlo il nuovo Cutrone. Per lui non ci sono margini per rimanere alla Juventus. Ma ci mette l’anima per brillare di fronte ad Allegri: si fa trovare per due volte al posto giusto al momento giusto. E non sbaglia. Fa capire che con il gol ha una certa confidenza. Per la gioia dei tifosi del Genoa.

MARCHISIO – Motivato, determinato e cazzuto al punto giusto. Si concede anche qualche scarpata, ma la sua gara contro il Bayern Monaco è di qualità elevatissima. Gioca praticamente da trequartista, appoggiando con grande intensità Favilli. Chissà che, nel 4-2-3-1, non possa diventare lui il vice Dybala sulla trequarti…

PERIN – Non è una serata tranquilla quella contro il Bayern Monaco e lo capisce già dopo pochi minuti. Ma in tutte le circostanze in cui lo chiamano in causa si fa trovare pronto: dicasi portiere da grande squadra.

Juve-Bayern Monaco: i rimandati

EMRE CAN – Non un debutto esaltante quello del tedesco con la maglia bianconera. Ma nulla di grave, ci mancherebbe: sbaglia qualche appoggio di troppo, non riesce mai a servire un pallone in profondità per Cancelo e Bernardeschi. Si vede solo e soltanto in fase di non possesso. Ha patito, più di tutti, i carichi di lavoro enormi degli ultimi giorni. Ma già contro il Benfica sarà un altro giocatore.

DE SCIGLIO – Svolge il compitino, ma non sempre in maniera impeccabile. Ha sempre il solito vizio: convergere verso il centro del campo sbagliando passaggi elementari. E favorendo il contropiede del Bayern Monaco. Per sua fortuna non corre troppi rischi.

BERNARDESCHI – Nessun campanello d’allarme, sia chiaro. Anche perché Allegri gli chiede un sacrificio enorme sulla fascia, limitandone l’inventiva. Che, puntualmente, è inesistente. O meglio: non pervenuta.

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