2015

Tavecchio: «Garantiremo il denaro al Parma, solo dopo il 19 marzo»

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Pizzarotti: «Questa possibilità è un vantaggio. il calcio deve ripartire da Parma»

Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, Federico Pizzarotti, sindaco di Parma e Marco Brunelli, direttore generale della Lega Calcio, sono intervenuti in conferenza stampa per parlare del caso Parma.

TAVECCHIO – «Dopo un’approfondita disanima della questione Parma, la Lega ha approvato di versare 5 milioni di euro nelle casse del Parma dopo la procedura fallimentare, qualora questa avvenga perchè il 12 marzo ci può essere ancora una possibilità, se questo non avverrà, la Lega si è resa disponibile con un fondo di solidarietà per la prima volta nella storia. Questo è un atto estremamente importante preso di concerto con la Lega e con la Federazione. Io devo ringraziare il sindaco Pizarotti che in questi 15-20 giorni ha avuto un rapporto costante con il sottoscritto. Noi abbiamo messo a disposizione l’importo dal 19 marzo fino alla fine del campionato. I giocatori non erano convinti? I calciatori hanno esordito dicendo che non era un problema di soldi ma di testimoniare che c’era un problema nel sistema. Noi abbiamo già adottato nuovi provvedimenti che diano garanzie al gioco. Lettera di Manenti? Era una lettera laconica, due righe. Il fondo è istituito nelle mani della curatela fallimentale e non deve essere rimborsato. I debiti del Parma saranno trattati nelle sedi opportune».

PIZZAROTTI – «Abbiamo avuto un lungo incontro con i dipendenti non calciatori che sono i più deboli e arrivare al 19 per capire cosa deciderà il Tribunale tutela i dipendenti ma dà anche un futuro alla nostra società. E’ un vantaggio avere questa possibilità. Io spero che il calcio possa ripartire da Parma in un modo più sicuro e per questo serve lavorare tanto, bisogna arrivare al 19 e c’è bisogno che l’attuale presidente si faccia da parte. Ci vuole rispetto per la città e per i tifosi e da qua in poi servirà stare vicini alla squadra, riempire il più possibile lo stadio per far capire che la città vuole reagire a questa situazione negativa e fallimentare per uscire in modo decoroso e degno da questa situazione. Se domani Manenti arrivasse con 100 milioni di euro io spero che tanti non si facciano abbindolare da semplici situazioni ma per me non viene giustificato dove trova questi soldi qualora ci fossero ma per me non è un interlocutore credibile. Io spero che indaghino bene perchè non credo che abbia guadagnato questi soldi in maniera imprenditoriale».

BRUNELLI – «Il Cesena ha fatto un discorso molto onesto legato alla storia recente. Le altre astenzioni sono state giustificate in parte ma credo che sia un segnale importante come ha detto il presidente Tavecchio e paradossalmente non la delibera non è eseguibile perchè non c’è un fallimento dichiarato e solo il presidente Manenti può farlo. Noi non ci siamo presentati a Collecchio in precedenza perchè non avevamo nulla in mano, oggi avevamo una delibera e ci è sembrato opportuno venire qui. Se ci sarà la richiesta di fallimento, con la squadra che arriva alla fine del campionato, consente di avere un’asta per il titolo sportivo».

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