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Torino, il focus sul momento dei granata: l’immagine di Asllani fotografa un momento difficile
Torino, riflettori sul momento dei granata: lo scatto con Kristjan Asllani diventa simbolo della crisi, il focus
Tuttosport oggi propone un approfondimento protagonista in negativo dell’ultima settimana in casa Toro, oggi sicuramente arrabbiato, deluso e soprattutto desideroso di riscatto. L’immagine di Kristjan Asllani che chiede scusa dopo il rigore sbagliato a Lecce fotografa un momento difficile, sia personale che per l’intero Torino. A distanza di quasi una settimana da quella domenica amara, il centrocampista albanese ha avuto modo di riflettere. L’errore dal dischetto contro Falcone è stata solo la macchia più evidente su un periodo complessivamente non entusiasmante. Sebbene non tutto sia da buttare (si ricordi il buon secondo tempo contro la Juventus), le aspettative sull’ex interista erano e restano talmente elevate che il suo attuale rendimento è considerato al di sotto degli standard accettabili.
Asllani è sbarcato sotto la Mole in un contesto particolare, a metà agosto, quando dirigenza e allenatore hanno compreso l’urgenza di un regista puro per sostituire Ricci, ceduto senza un adeguato rimpiazzo immediato. Questo ha comportato un cambio di strategia tattica per mister Baroni, che ha affidato subito le chiavi della mediana all’albanese. Tuttavia, il passaggio dal poco minutaggio all’Inter alla titolarità fissa nel Toro (sommata agli impegni in Nazionale) è stato uno scoglio fi sico non indifferente, minando la sua continuità di prestazione.
L’idea iniziale del club era costruire un reparto giovane e di qualità attorno a lui, un terzetto con Casadei e Anjorin in cui Asllani doveva essere il metronomo ispiratore e leader.
Un progetto che finora non è decollato pienamente. Al suo arrivo, Asllani aveva dichiarato di voler essere per i giovani granata un esempio, proprio come lo erano stati Calhanoglu e Barella per lui all’Inter. L’ambiente si aspetta ora che incida di più, magari proprio sui calci da fermo, una sua specialità dichiarata: il Torino non segna su punizione diretta addirittura dal 2017, dai tempi di Ljajic. L’occasione per la svolta è immediata e suggestiva: arriva il Milan. Per l’ex nerazzurro è un derby personale, il palcoscenico perfetto per cercare il riscatto davanti ai propri tifosi.
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