Serie A

Toro, Cairo c’è bisogno di coerenza! Mazzarri puoi abbattere i pregiudizi e arrivare in alto…

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L’esonero di Mihajlovic, dopo il derby di Coppa Italia ha, a dir poco, destabilizzato l’intero panorama granata e non solo

Cosa sia realmente successo dopo l’indimenticabile sera, o per meglio dire “notte”, del derby di Coppa Italia è un mistero. E tale rimarrà. L’espulsione, dopo un fallo più che evidente non solo a chi dovrebbe essere del mestiere, non lo ha certamente aiutato. Anzi. Si può dire, sia stato il provvedimento più fatale della sua carriera. Viene da pensare che, questo episodio, sia stato la famosa “goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Quello di Cairo. Lui stesso però smentisce e si giustifica dicendo che, non era neanche presente alla partita in questione. Come dire: non datemi colpe che non ho!. Delegando, così facendo, il tutto al ds Petrachi.

Ma di colpe i tifosi granata gliene danno eccome. Sottolineando, tra l’altro, la sua poca coerenza. Venuta sempre meno negli ultimi tempi. Infatti, lo stesso Presidente del Torino, circa un mese fa, aveva dichiarato e gridato al mondo intero, la sua completa fiducia in Sinisa Mihajlovic (LEGGI qui le dichiarazioni di Urbano Cairo). Ed è proprio rispetto a questo punto che è esplosa la contestazione dei supporter. Stanchi di avere sempre meno certezze e un Presidente nel quale non si riconoscono più.

Analizzando la situazione da tutti i punti di vista, è complicato capire la vera motivazione di questa decisione last minute. In molti hanno pensato ad un possibile battibecco, negli spogliatoi dell’Allianz Stadium, tra il tecnico serbo e Petrachi. Forse proprio a causa del comportamento “violento” avuto dopo la decisione dell’arbitro Damato. Tanto che poi, lo stesso Mihajlovic, ha deciso di non presentarsi alla conferenza stampa post partita. Cosa mai successa, nonostante la lista delle innumerevoli espulsioni a suo carico. Quindi, da questo, si può capire che, qualcosa sia successo negli spogliatoi. Checché se ne dica. Anche se più volte smentito dalla società.

È complicato pensare che questo “cambio di rotta”, sia stato dovuto principalmente ai tanti pareggi accumulati da Sinisa. Tanto da conquistarsi il soprannome de “il Pareggiatore”. Rispetto alla scorsa stagione, attualmente, c’è una differenza di soli +2 punti. Per questo, è legittimo il pensiero di migliaia di tifosi che si ritengono indignati da questa drastica decisione. La paura più grossa rimane una sola: riusciranno i giocatori, nel pieno del campionato, a metabolizzare questo “dentro e fuori”? Qui starà alla professionalità e bravura di Mazzarri ribaltare, in tutto e per tutto, questo clima. Pieno più che mai di pregiudizi.

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