2015

Ts: Puma e Figc sempre più unite

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Il rapporto, iniziato nel 2003, proseguirà fino al 2022

La Puma entra sempre più all’interno del sistema Figc. Non male, in un momento economicamente tutt’altro che semplice. Già in estate, lo sponsor tecnico azzurro si era superato, aiutando Carlo Tavecchio a mettere Antonio Conte alla guida dell’Italia. Come? Pagando una quota fissa – 1,7 milioni di euro, ma sborsati dalla FIGC – a cui si aggiungono bonus ricchi ma in caso di obiettivi prestigiosi: qualificazione a Euro 2016, raggiungimento della finale, miglioramento di cinque posizioni nel ranking Fifa, partendo dalla 14ª.

AVANTI INSIEME– Come annunciato ieri da Carlo Tavecchio, il rapporto con Puma, dunque, proseguirà sino al 2022, dopo essere iniziato nel 2003. Presenti, ieri all’annuncio, anche il direttore generale Michele Uva e il ceo Puma, Bjorn Gulden. In termini economici, un affare importante per la Figc, che andrà a guadagnare una ventina di milioni di euro all’anno. Serviranno, come riferito da ‘Tuttosport’, per finanziare progetti che stanno molto a cuore al presidente. Verranno estesi i diritti del marketing, per interventi mirati sulla lotta al razzismo, la valorizzazione del brand a livello internazionale, lo sviluppo del calcio femminile e, soprattutto, di quello giovanile.

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