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Cagliari, emergenza gol in attacco: tutte le speranze sul neo acquisto Belotti! I dettagli
Cagliari, emergenza gol in attacco: tutte le speranze riposte sul neo acquisto Andrea Belotti! Tutti i dettagli sui rossoblù
Il Cagliari vive un momento delicato sul piano offensivo. Come riportato da Il Corriere dello Sport, il compito di risolvere la crisi realizzativa è affidato ad Andrea Belotti, 30 anni, attaccante ex Torino e Roma, noto per il suo spirito combattivo e la capacità di trascinare i compagni. Il “Gallo” è chiamato a raccogliere un’eredità pesante: la squadra ha perso in estate i suoi quattro migliori marcatori della scorsa stagione — Roberto Piccoli (12 gol, ora al Verona), Nadir Zortea (6 reti, rientrato all’Atalanta), Razvan Marin (3 gol, passato all’Empoli) e Nicolas Viola (3 gol, svincolato).
Queste partenze hanno lasciato un vuoto importante, che finora nessuno è riuscito a colmare in maniera convincente.
Un attacco numeroso ma poco incisivo
Nonostante il reparto offensivo sia ricco di alternative — ben nove elementi tra punte centrali, trequartisti ed esterni — la concretezza sotto porta è mancata. Oltre a Belotti, il tecnico Pisacane, allenatore rossoblù, può contare su:
- Gianluca Gaetano, fantasista scuola Napoli
- Mattia Felici, esterno rapido e tecnico
- Michael Folorunsho, centrocampista offensivo di grande fisicità
- Gennaro Borrelli, punta di stazza
- Leonardo Pavoletti, veterano e uomo-gol nelle stagioni passate
- Zito Luvumbo, attaccante angolano esplosivo
- Sebastiano Esposito, giovane talento ex Inter
- Kilicsoy, ala turca di prospettiva
La varietà di profili non si è ancora tradotta in gol: nessuno, oltre a Belotti, ha dimostrato di poter garantire un bottino realizzativo costante. L’assenza di un secondo leader offensivo rende il gioco prevedibile e meno pericoloso.
Pressione su Belotti e sfida per il futuro
Il peso delle aspettative è tutto sulle spalle del “Gallo”, accolto con entusiasmo dai tifosi ma ora chiamato a trasformare le speranze in reti decisive. Per il Cagliari, la sfida non è solo tattica: serve anche un lavoro psicologico per restituire fiducia agli attaccanti e sbloccare la loro vena realizzativa.
Le prossime giornate di campionato saranno un banco di prova cruciale: se il reparto offensivo riuscirà a convertire la sua abbondanza numerica in efficacia sotto porta, il Cagliari potrà invertire la rotta e allontanarsi dalla zona calda della classifica.
