2013
Inter, Mazzarri: «Non firmo per arrivare terzo»
INTER MAZZARRI NAPOLI BENITEZ CASSANO – Bella intervista, quella realizzata da Walter Mazzarri per l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, in cui si legge che il nuovo allenatore dell’Inter non vuole accontentarsi, come da suo carattere. Il mister toscano ha anche risposto al suo successore sulla panchina del Napoli, Rafa Benitez, e ha liquidato in una battuta breve Antonio Cassano, che lo ha attaccato al suo arrivo a Parma: «Dobbiamo ancora lavorare molto sulla tattica, sui tempi di gioco e sugli automatismi. Quando si vedrà l’Inter di Mazzarri? Spero per l’inizio del campionato, ma forse ci vorrà qualche settimana in più, magari a ottobre. Io non firmo mai niente, per principio. Preoccupato per l’arrivo di Thohir? Io ho un contratto con l’Inter e mi fido di Moratti. Per me lui è una garanzia e so che agirà sempre per il bene dell’Inter. Quanto tempo ci vorrà per vincere? Spero meno tempo possibile, ma io non vendo fumo e guardo i fatti. In partenza ci sono squadre con qualcosa più di noi. La Juve ha vinto il campionato, il Napoli è arrivato secondo, il Milan terzo e la Fiorentina quarta si è molto rinforzata. Noi però ce la giocheremo con tutti, questo deve essere chiaro. Benitez dice che l’Inter deve vincere? Mi viene da sorridere, perché è una tesi davvero originale, visto che nessuno tra gli addetti ai lavori aveva ancora detto una cosa simile. Se il Napoli oggi è ancora un progetto a lungo termine, che cosa poteva essere quando io l’ho preso nella parte bassa della classifica, portandolo due volte in Champions? E’ stato detto anche che non pronunciavo la parola “scudetto”. La verità è che io ho sempre evitato i proclami non per proteggere me stesso, ma per tutelare il gruppo. Che effetto mi farà il Napoli in Champions? I tifosi, i giocatori e il Napoli mi sono rimasti nel cuore e tiferò per il Napoli in Champions. Se qualcuno in un mese ha dimenticato quattro anni, non posso farci nulla. Quale giocatore mi ha colpito di più? Fare soltanto un nome non è bello. E allora dico che l’esempio che stanno dando i più esperti, perché per me non sono vecchi, è straordinario. Osservando come si allenano Chivu, Samuel, Cambiasso e Milito, capisci perché hanno vinto tanto. E per dimostrare lo spirito che c’è in questa squadra, tutti sentiamo la presenza di Zanetti anche se lui non è qui e ci raggiungerà soltanto negli Stati Uniti. Come schiererò la difesa? Può essere a tre, quattro o a cinque. Ci sono tanti modi per difendersi e attaccare. Sono altre le cose importanti: l’organizzazione e il rispetto dei ruoli, in campo e fuori. Anche la puntualità conta per me. Isla che ancora non arriva? Di mercato non parlo. Di chi c’è sono soddisfatto. A Kovacic chiedo di stare più vicino alla porta, Guarin può crescere ancora, Alvarez sta facendo bene, Milito recupera, Belfodil e Icardi promettono molto. Ma aspetto a dare giudizi definitivi. Cassano? Gli auguro di essere felice e di fare un grande campionato. Non ho altro da aggiungere dopo il mio comunicato.»