2015
Paparesta: «Due ex poliziotti vigilano il Bari»
L’idea per scongiurare un nuovo scandalo calcioscommesse
Ha rilevato il Bari ad inizio 2014 per riportarlo in Serie A, ma Gianluca Paparesta non vuole pronunciare la parola promozione. Il presidente del club pugliese di sicuro può contare sul supporto dei tifosi: oltre 20.000 spettatori, infatti, hanno sostenuto la squadra in occasione della sfida contro l’Avellino. «E’ stata la dimostrazione che i tifosi ci sono vicini. Sono la nostra arma in più, il progetto punta su di loro. Con 11.000 abbonati siamo tra le prime 10 d’Italia. Va migliorata per loro la condizione dello stadio», ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport Paparesta, che ha parlato del progetto di riqualificazione del San Nicola: «Con l’ok di Renzo Piano avvicineremo il primo anello al campo, levando la pista, e creando spazi commerciali all’esterno. In più abbiamo sistemato il campo dell’antistadio che sarà il punto di partenza per il centro sportivo, la base per il settore giovanile: la nostra Primavera è un gioiello».
PORTE APERTE – Lavori in corso, dunque, come dimostra la realizzazione della Tribuna Family, un settore riservato alle famiglie con aree giochi per i bambini e prezzi agevolati. Non è stato tutto facile per Paparesta, che inizialmente ha dovuto finanziare di tasca sua gli investimenti. A tal proposito ha chiarito la questione relativa ad Infront: «Abbiamo venduto i diritti per la pubblicità nello stadio e quelli d’archivio, ci sono stati anticipati i soldi e siamo partiti. Niente di strano: c’è stata un’indagine della Procura di Bari per capire la fonte di certe risorse, hanno verificato e tutto è stato archiviato». Paparesta, però, lascia aperte le porte ad eventuali soci: «Siamo aperti anche ad investitori stranieri, ma il calcio è sempre visto come un potenziale di rischio».
LE PROSPETTIVE – Si passa poi al capitolo calcioscommesse e a quanto questo scandalo non abbia aiutato l’immagine del Bari: «Abbiamo assunto due ex poliziotti che vigilano sulla squadra», ha rivelato Paparesta, che ha concluso commentando il mercato biancorosso e le prospettive della squadra per questa stagione: «Abbiamo preso solo giocatori in prestito o a scadenza, spendendo ben poco: con le cessioni di Galano e Caputo siamo riusciti ad avere un saldo attivo. E con gli stipendi rispettiamo il salary cap, visto che siamo sotto al 55% dei ricavi. Molti giocatori sono arrivati a fine mercato, sarebbe preoccupante se adesso tutto fosse già funzionante. Serve tempo… Dobbiamo migliorare il campionato scorso, la squadra deve essere all’altezza dei numeri della nostra tifoseria. Abbiamo fatto tesoro degli errori del primo anno, abbiamo capito che servono giocatori adatti, il meglio per la categoria».