2013
Milan, Silvestre: «Sono qui per rilanciarmi. AllInter…»
Il nuovo difensore rossonero si è presentato, parlando anche della sua avventura nerazzurra.
CALCIOMERCATO MILAN SILVESTRE – Prova ad uscire dall’oblìo attraversando Milano e trasferendosi sull’altra sponda, quella rossonera. Ritrova il sorriso Matias Silvestre, che ha parlato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” della sua nuova avventura, parlando anche di quella negativa all’Inter: «Auguro a Daniele (Bonera, ndr) di riprendersi in fretta, mi spiace per lui. Ero già nel mirino la scorsa estate? Me l’ha ricordato Adriano Galliani quando m’ha chiamato per darmi il benvenuto. Le sue parole mi hanno subito dato una carica incredibile. Allegri? Ringrazio anche lui. Io posso solo dire che sono qui per rispondere con i fatti. Non è il momento per fare proclami. So bene che c’è un muro altissimo da scalare. E io non ho paura. Non avevo nulla contro Parma e Genoa: ringrazio i due club per le attenzioni mostrate, ma speravo in una soluzione ad alto livello. E per fortuna il Milan s’è ricordato di me. Non potevo sperare di più. Inter? E’ andato tutto storto dall’inizio. Un infortunio ha condizionato il mio ritiro e quando sono entrato forse ho forzato per la voglia di mettermi in mostra. L’allenatore (Stramaccioni ndr) ha cambiato modulo e con la difesa a tre sono arrivati i risultati. Così per me tutto è andato in salita. Ma ora mi rasserena il fatto che il Milan difende a quattro, cioè con lo schieramento che io prediligo».
Il difensore argentino del Milan ha poi parlato dei mesi difficili in nerazzurro: «Non mi va di trovare scuse. E’ stata una stagione brutta per tutti. E’ andata male e basta. Mazzarri? Non ho avuto il piacere di conoscerlo. Per fortuna la famiglia mi è stata vicina e i miei agenti mi hanno dato sempre coraggio. A cominciare da Fernando Cosentino. Allenamenti a parte in ritiro? Sì, con Schelotto. Ma sono stato assistito bene. Anzi, ho lavorato duro per farmi trovare pronto. Così ora mi sento bene e sono impaziente di fare i test con il Milan. Se Allegri mi chiama subito… Maglia numero 26? No, è casuale. Piuttosto ora penso solo a conquistarmi la fiducia del nuovo ambiente».
Silvestre ha poi parlato dei suoi obiettivi: «Non mi sento di fare promesse. All’Inter ad esempio ci sono andato più volte vicino al gol. Ma mi sembra più importante dimostrare le mie doti di difensore. Io terzino? Sono a disposizione. Se serve al bene della squadra, come no. Difesa del Milan? Nella seconda parte della stagione il rendimento del reparto è migliorato moltissimo. La coppia Mexes-Zapata funziona. Ma soprattutto c’è un eccellente spirito di gruppo. Lo si nota dal di fuori e sto avendo subito segnali positivi in tal senso. Ho sempre avuto simpatia per questi colori. Un po’ anche per merito di Nesta, mio idolo da sempre. Nella finale della Coppa Intercontinentale 2007 gli chiesi di scambiare la maglia. La conservo ancora: spero anche lui».