Udinese, Guidolin: «Europa League importantissima» - Calcio News 24
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2013

Udinese, Guidolin: «Europa League importantissima»

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Il tecnico dei friulani parla del prossimo test europeo contro il Siroki, squadra ai più sconosciuta

UDINESE GUIDOLIN – In attesa della partita dei preliminari di Europa League contro il Siroki, l’allenatore dell’Udinese Francesco Guidolin ha avuto modo di parlare della partita che stasera i suoi disputeranno contro l’Atalanta. Per il tecnico bianconero la sfida europea, manco a dirlo, sarà uno snodo cruciale per la stagione.

TEST PROBANTE – «Domani (ogg, ndr) partiremo per Bergamo con un gruppo limitato e l’undici che vedrete in campo può essere definito una sorta di bozza della formazione che affronterà poi i bosniaci giovedì. Una bozza, ma non una certezza visto che mancano ancora parecchi giorni alla gara di coppa. È un test probante, contro una formazione di serie A e che, come nei casi del QPR e del Bayer, è stato programmato per cercare di preparare nella forma migliore possibile i ragazzi, in appena un mese, a quello che per noi diventa uno snodo fondamentale della stagione: l’Europa League. Quest’anno, rispetto al passato, abbiamo avuto meno tempo a disposizione. E proprio per questo abbiamo cercato di miscelare al meglio le esigenze di minutaggio globale con quelle legate al fatto di dover affrontare avversari di spessore per essere in forma per il preliminare», le parole di Guidolin al “Messaggero Veneto”

GLI AVVERSARI SCONOSCIUTI – «Il Siroki? Da quello che abbiamo visto parliamo di una squadra tosta, vivace e quadrata. Qui ad Arta Terme, qualche giorno fa, abbiamo provato sulla nostra pelle come anche una formazione come il Baku, dal blasone certamente meno nobile di altre, ci possa mettere in grande difficoltà. Le nostre parole d’ordine, quindi, devono essere occhi aperti, rispetto e serietà massima nel preparare la gara. Non so quanto possa influenzare il fatto che lo Siroki ci affronti a campionato già iniziato. Io penso ai miei. E so bene che dovremo essere pronti a una battaglia sportiva. Non sarà una passeggiata dopo appena 30 giorni di preparazione nella gambe»