2009
Bari, Okaka: “Razzismo? In Italia c’è tanta gente ignorante”
“Nel 2011, e in un paese come l’Italia, arrivare ad insultare un ragazzo di 12 anni su un campo di calcio per il solo colore della pelle, è assolutamente inconcepibile. Siamo alla frutta, e quelle persone sarebbero da arrestare”. Stefano Okaka commenta così la notizia arrivata da Casier, in provincia di Treviso, dove dei genitori-tifosi, nel sostenere i propri figli, hanno urlato insulti razzisti ad un avversario dodicenne di colore per una partita della categoria esordienti. “Non ci sono parole – continua -, è assurdo che un genitore si svegli la mattina per andare a vedere il figlio giocare e possa alla fine arrivare ad insultare un ragazzo avversario così giovane per il solo colore della pelle. Non ci sono spiegazioni che tengano. Purtroppo in Italia c’è tanta gente ignorante, ma anche per un paese come il nostro sono comunque cose che non dovrebbero accadere. Sono fatti inconcepibili”.
Secondo Okaka, “anche se sbagliata e da condannare, una cosa del genere può accadere a me che gioco in Serie A, dove in campo può capitare di insultare un avversario e ricevere di rimando un’offesa razzista. Anche dagli spalti, purtroppo, spesso e volentieri arrivano questo tipo di insulti.Pensare però che la cosa si verifichi in una tra ragazzi così giovani e, per giunta, dai genitori che dovrebbero dare l’esempio, è pazzesco. Questa gente sarebbe da arrestare”.
Fonte: repubblica.it